Thuram: "Obiettivo scudetto, io lavoro per fare più di 13 gol. Zhang? Mi ha abbracciato e mi ha detto...."
Marcus Thuram ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport al Park Hyatt di Tokyo. Eccone di seguito alcuni stralci:
Indosserà il 9, un numero storicamente pesante.
"Non mi importa molto perché quando porti la maglia dell’Inter sono i colori che pesano, non il numero. Anche se avessi scelto il 99, l’8 o il 7, sarebbe stato lo stesso: hai comunque una grande responsabilità addosso. Ho cambiato tanti numeri nella mia carriera, il 9 era libero e l’ho preso senza indugi
La maglia non le pesa, ha detto. Ha mai sentito parlare di seconda stella?
"Lo scudetto è il mio e il nostro obiettivo. Abbiamo quello in mente, lavoriamo tutti i giorni già da adesso per arrivarci, vogliamo essere felici alla fine della stagione".
Questo lo ha spiegato anche al suo ex compagno Sommer?
"No, lui è troppo riservato, non ha la mia età... Spero che arrivi, lo aspetto, ma non parla mai...".
Chi è il suo idolo?
"Adriano, il più completo più di tutti. Sapeva far qualsiasi cosa, è a lui che ho sempre guardato. Ronaldo? Beh, ma a lui non posso neanche lontanamente pensare. Mio papà non dormiva tutta la settimana prima di affrontarlo, lo ricordo bene".
Ha visto Zhang, qui a Tokyo?
"Sì, venerdì a pranzo. Mi ha abbracciato, mi ha detto che era felice di vedermi qui e che non vede l’ora di seguirmi dal vivo".
Lautaro l’ha definita “un campione", lei cosa pensa di lui?
"Mi ha sorpreso. Sapevo della sua qualità, Ma vederlo da vicino impressiona. È ancora più forte di quel che pensavo, è molto maturo, abbiamo la stessa età. Sono felice di giocare con lui".
Se la sente di promettere che farà più di 13 gol, il suo record?
"Lavoro per questo. Quando cominci una stagione, è sempre per far meglio rispetto al passato no?".
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