Un colpo italiano e uno straniero: Suning lancia segnali e manterrà la promessa
Un colpo italiano e uno straniero. Questo il proposito di Suning annunciato dopo l'acquisizione del 68,55% delle quote di FC Internazionale. Un'intenzione che chiariva la strategia di mercato della proprietà cinese, desiderosa di equilibrare nella rosa nerazzurra le presenze locali e quelle, storicamente predominanti, estere. Due acquisti importanti, voleva presentarsi così Zhang Jindong ai tifosi interisti, magari sfruttando la sponda del Jiangsu Suning per dribblare le restrizioni in corso del Fair Play Finanziario. E i nomi individuati erano chiari: Domenico Berardi (colpo italiano) e Gabriel Jesus (colpo straniero), entrambi giocatori offensivi, entrambi di grande prospettiva, entrambi, purtroppo, difficili da raggiungere per motivi diversi.
MENAGE A' TROIS - L'esterno del Sassuolo, per il quale erano pronti 25 milioni di euro (gli stessi, bonus compresi, che andranno alla Lazio per Antonio Candreva, la seconda opzione per il ruolo), si è rivelato un monte impossibile da scalare, almeno questa estate. Alla volontà nerazzurra non è infatti corrisposta quella del club emiliano che, superato l'imbarazzo per l'ingiustificata triangolazione con la Juventus, ha fatto leva sull'intenzione di trattenere il proprio gioiello come stabilito prima dell'affondo nerazzurro, rinviando così di un anno la cessione. L'inflessibilità del Sassuolo ha reso inutile l'intesa dell'Inter con il giocatore, vanificando ogni speranza di tesserarlo e spingendo Piero Ausilio a venire incontro alle richieste di Claudio Lotito per Candreva, assai gradito a Roberto Mancini, meno a Suning per questioni meramente anagrafiche. Non a caso, l'investimento corposo nel nazionale azzurro non era inizialmente previsto, salvo poi diventare necessario per soddisfare l'allenatore.
Ben più complicata la situazione legata a Gabriel Jesus, craque del Palmeiras per il quale si è creata una vera e propria asta internazionale, che a tratti ha visto l'Inter in pole position dopo aver strappato la disponibilità del classe '97. L'attaccante, obiettivo dichiarato di Suning (per voce di Erick Thohir) che cercava il Fenomeno del futuro, salvo sorprese alla fine farà le fortune del Manchester City che, mettendo sul piatto 32 milioni di euro da dividere tra le quattro parti in causa, lo ha convinto grazie a una telefonata di Pep Guardiola. Potere di un allenatore fresco di nomina e intoccabile (a differenza di Mancini, che nella fattispecie la cornetta del telefono non l'ha alzata) e di una società senza vincoli finanziari. L'Inter ha provato a vincere questa gara, ma di fronte al sorpasso dei Citizens ha potuto ben poco. Ed ecco che, scemando le chance di arrivare a GJ, Zhang Jindong ha dato mandato a Kia Joorabchian per strappare l'emergente Joao Mario allo Sporting Lisbona con un assegno vicino ai 40 milioni di euro. Assalto fallito proprio nei pressi del traguardo, a causa dell'intransigenza dei Leoes per i quali qualsiasi cifra sembrava insufficiente. Oggi, il regalo straniero di Suning potrebbe avere un altro nome: Gabriel Barbosa Almeida, meglio noto come Gabigol, attaccante del Santos, considerato anche lui il craque del futuro. Ci sarebbero pronti 25 milioni di euro per strapparlo alla concorrenza e la trattativa pare essere a buon punto, ma visti i precedenti è meglio andarci cauti. L'acquisto 'estero' resta comunque in canna, non a caso l'Inter finora ha mantenuto libero il secondo slot per gli extra comunitari e non è detto che non lo preservi fino a gennaio, quando il Brasilerao sarà concluso, a meno di non anticipare l'arrivo del gioiello del Santos alla fine delle Olimpiadi di Rio.
Un colpo italiano e uno straniero. Finora i tentativi di Suning non sono andati a buon fine, ma Zhang Jindong non demorde. Alla luce della volontà di investire e in attesa dell'alleggerimento dei vincoli UEFA, nelle sessioni di mercato a venire si vestiranno di nerazzurro anche le prime scelte.