Vieri: "Inter? Se non sei connesso va come al derby. Adani e Cassano per me non esistono più"
Christian Vieri ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Tantissimi i temi trattati. Partendo dalla nazionale.
L'esordio di Daniel Maldini in azzurro.
"Daniel ha tanta qualità, la sta già facendo vedere a sprazzi, e ha tutto per imporsi in Nazionale. A volte parlo con Paolo, con il Cap, e gli dico che dipende solo da Daniel e da quanta voglia ha di diventare importante e speciale. Le qualità tecniche sono notevoli, è un giocatore diverso da tutti gli altri attaccanti che abbiamo".
L'impatto di Conte sul Napoli.
"Questo è Antonio. Poi, ha anche la fortuna, fra virgolette, di non partecipare alle coppe europee. La squadra è libera, può lavorare tutta la settimana, ed è l’ideale in una fase di costruzione, di ripartenza. Sì, non ho dubbi: il Napoli lotterà per lo scudetto. Lukaku? Mi piace che non sia andato in Nazionale. Conte lo sta risistemando fisicamente e tatticamente. Già si intravede il vero Lukaku".
L'Inter.
"Dopo Europei e Copa America ci sta che i giocatori più importanti facciano fatica a ripartire. Non si riposa mai. Detto questo, per me l’Inter è la più forte in Italia. La mentalità giusta è quella di scendere in campo con la sicurezza di poter battere chiunque. Quando indossi certe maglie non hai il diritto di cercare alibi di nessun genere. L’Inter sa di essere forte, a prescindere dalla prestazione di Manchester. Ma la testa deve essere sempre connessa, altrimenti finisci come per esempio nel derby».
Lautaro Martinez.
"Parlai con lui a Dazn, e mi disse di essere in difficoltà. Ma gli spiegai che era solo questione di tempo, perché pur sbagliando qualche gol era sempre sul pezzo. Capitano i periodi in cui tutto, o quasi, va storto, ma gente come Lautaro non avrà mai il problema del gol. È un grande campione».
Adani e Cassano.
"Ho sentito parlare troppo e a sproposito, sia di me che della mia famiglia, e la mia famiglia non deve essere mai toccata, da nessuno. Io ci avevo già messo un punto quando ho fatto il comunicato stampa, e infatti non ne ho più parlato. Per me non esistono più".