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Yann M'Vila è entusiasta di Mancini e il gradimento è ricambiato: ecco perché

di Luca Pessina

Partenza a rilento all’Inter quella di Yann M’Vila. Il suo arrivo a Milano, e se lo ricordano bene Ausilio e tifosi, è stata una vera e propria telenovela. In attesa dei “sì” da Mazzarri, Taider, Rubin, quindi fax e ostacoli burocratici di ogni tipo. In attesa, tra l'altro, di liberare il giocatore, un leone in gabbia nell’hotel in cui era 'recluso' a Pinzolo. Una voglia incredibile di Inter, di spaccare il mondo, rilanciandosi dopo un passo falso in Russia, che non si è ancora vista del tutto in campo. 

Il francese era visto da WM solo come alternativa a Medel davanti alla difesa. Una condizione non ottimale a inizio stagione ha fatto il resto, relegandolo a seconda scelta. Con minuti, pochi, accumulati soprattutto in Europa League, con prestazioni buone, nulla di più. Un potenziale che i dirigenti conoscono, ma che i tifosi aspettano ancora di vedere espresso in casa nerazzurra. Con Mancini per lui, come per tutta la rosa, è iniziata una nuova vita. Una spinta in più per far bene, rovesciare le gerarchie che c’erano e ora non ci sono più. Il centrocampista ha accolto con entusiasmo l’arrivo del nuovo tecnico, con il quale comunica di più, per facilità linguistica del Mancio e per attitudine del tecnico jesino a parlare, spesso, con i suoi giocatori in allenamento. 

Il francese è stato anche provato tutta la settimana pre-derby da titolare, prima che Mancini decidesse di non rischiare e puntare su un Kuz più pronto a livello atletico. Neanche stsera contro il Dnipro, occasione perfetta per il suo ritorno, sarà a disposizione. Troppo il ritardo della condizione per rischiarlo. Ma la stima del tecnico c’è, per le qualità che lo rendono unico nella rosa nerazzurra: forza fisica e capacità di impostare alzando la testa, con verticalizzazioni rasoterra e cambi di gioco. Tecnica e fisico da sempre apprezzati dall'allenatore ex Galatasaray e Manchester City. Intanto il pesoforma è tornato ottimale, manca solo il ritmo partita al “cagnaccio” ex Rennes per tornare sui livelli visti in Ligue 1. Deve ancora velocizzarsi nello scatto breve, un gap che si trascina da quando ha messo su molta massa muscolare in Russia per adattarsi a un calcio decisamente diverso da quello italiano. 

E, sul fronte mercato, da quanto trapela a FcInterNews.it, la volontà della società, che conosce bene le doti di M’Vila, è quella di impostare su di lui un progetto biennale. In attesa dell’adattamento alla Serie A, che mostri tutte le qualità che gli hanno permesso di approdare a Milano (dopo essere stato su taccuini di tutte le big europee non più di un anno fa). Serve un solo milione da ascrivere al bilancio per trattenerlo un'altra stagione in prestito e la volontà, ad oggi, è esercitare questa clausola. Da domenica riparte il cammino in nerazzurro di Yann M’Vila, con Mancio la vera chance di riscatto. Da non gettare al vento. 


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