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Zamorano accende il derby d'Italia: "Nel '98 meritavamo lo scudetto, subimmo un furto. Non dimenticheremo mai Ceccarini"

di Mattia Zangari

Ieri al Bernabeu per commentare per una tv cilena il Clasico, che ha definito 'spettacolo mondiale a livello mediatico', Ivan Zamorano stasera si gusterà il derby d'Italia: "C'è qualcuno che vuole davvero perdersi lo spettacolo di San Siro? Inter-Juve è semplicemente la storia", ha detto Bam Bam alla Gazzetta dello Sport.

Real e Barcellona, comunque, non appaiono così lontane dal livello di gioco della sua Inter: "Ha costruito una rosa competitiva anche per la Champions, può giocarsela con tutti. Basti vedere come ha affrontato il City due volte, non una: parlo della finale, dove meritavamo la vittoria, ma anche dell'ultima sfida coraggiosa a Manchester".

A proposito di Lautaro, a Zamorano non sembra importare molto come si classificherà nella graduatoria del Pallone d'Oro: "Che arrivi quinto, quarto o più in alto ancora, non conta molto. Ciò che è importante è che per tutti sia uno degli attaccanti migliori in circolazione. Io mi specchio in lui, siamo guerrieri entrambi". 

In seguito, Zamorano spende parole di elogio anche per l'altro attaccante nerazzurro, Marcus Thuram: "Ormai anche lui, seppur in ruolo diverso, dà la stessa sicurezza che dava il padre. Mi colpisce la sua continua crescita, chissà dove potrà arrivare". 

Tornando sul derby d'Italia, Zamorano si è lasciato andare a un amarcord amaro e a un altro decisamente più dolce: "Come faccio a non ricordare il "furto" del 1998? Perché è stato un furto. Non dimenticheremo mai Ceccarini e quello scudetto che meritavamo noi.... Ma ricordo anche il mio gol in uno 0-3 a Torino in Coppa Italia 1996-97". 

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