Zanetti: "Cercavo un club coi valori dell'Inter. Mourinho stratega, ci ha convinti. La numero 4? C'è chi potrebbe indossarla in futuro"
Javier Zanetti è protagonista del podcast Muschio selvaggio. Una lunga chiacchierata in cui il vice-presidente argentino parla soprattutto del passato. "Cercavo un club con questi valori che condivido in pieno. Ho avuto offerte importanti nel periodo in cui l'Inter non andava bene. Era più semplice andare via, ma quando metti nella bilancia il senso di famiglia, come ci si sente in questo Paese e questo club, al di là del momento negativo non potevo abbandonare l'Inter. Ero il capitano, volevo lasciare un'impronta", dice il vice-presidente interista.
Diversi passaggi riguardano José Mourinho. "Ci ha convinto che potevamo arrivare a vincere la Champions. Ci siamo riusciti nonostante grandi difficoltà perché a Kiev perdevamo 1-0 ed eravamo fuori. Poi abbiamo vinto 2-1, una Champions fantastica. Mourinho è preparatissimo, alle conferenze stampa già sapeva cosa gli avrebbero chiesto. E' uno stratega, tutto quel che fa è pensato. A parte lui, cito Roberto Mancini come il tecnico che mi ha allungato la carriera perché mi ha utilizzato in tante parti del campo. Quando senti la fiducia dell'allenatore per un giocatore non c'è cosa più bella di renderti utile dove la squadra ha bisogno e lì il mister mi metteva".
Una dichiarazione scherzosa riguarda il ritiro della maglia numero 4. "Ringrazio la società per questo gesto, io ho sempre detto che nel caso la può usare uno dei miei figli se arriva a giocare in Serie A", risponde sorridendo.
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