Zanetti: "Complimenti alla Primavera, auguro loro di provare le mie stesse emozioni. Con Mourinho legame forte"

Dopo la proiezione della pellicola dedicata alla sua carriera, Javier Zanetti parla del film "Zanetti Story" in conferenza stampa rispondendo alle domande degli astanti in platea. "Vi ringrazio ancora, mi avete adottato come un figlio e sapete quello che provo per l'Inter e per la maglia che ho difeso tanto tempo. Non sapevo di finire sul grande schermo, vi ringrazio per il tanto affetto" ha esordito Pupi.

Che poi ha proseguito così: "Essere protagonista è una grande emozione, ho detto subito sì 4 anni fa quando me lo hanno proposto. Tutti hanno fatto un lavoro enorme per far sì che questo film prendesse vita. Non pensavo che la mia storia potesse finire su un grande schermo, sono felice anche delle testimonianze. Credo che farò di tutto per rendermi utile trasmettendo i miei valori e far sì di costruire un gruppo con idee nuove per far tornare l'Inter protagonista e scrivere nuove pagine di gloria. Dipende da tante cose. Ho avuto la fortuna do essere stato educato così dai miei genitori dei quali ho visto i sacrifici fatti per farmi diventare calciatore. Sono sempre stati chiari con me, prima lo studio poi il calcio. Non dimenticherò mai questi principi". 

Un pensiero anche sull'Argentina - "Il mio parere è negativo, vedo un Paese in difficoltà. La cosa più importante è lavorare sul sociale, il 50% dei bambini non va a scuola. Dobbiamo far capire al governo che loro sono il futuro del Paese e dobbiamo far vedere loro che ci sono alternative all'andare via". 

Pensiero sul fatto di chiudere la carrriera senza vittorie - "Uno vuole vincere sempre. Credo nel mio lavoro, aspettavo sempre il momento in cui avremmo vinto. La vittoria più bella è raccontare come si è costruita uan carriera".

A chi è dedicato questo fim? "È per tutti quello che mi hanno conosciuto e per i bambini che possono vedere in me qualcosa per il loro futuro".

Che augurio vuoi fare alla Primavera?
"Faccio loro i complimenti. Auguro loro di provare quello che ho provato io e sarò vicino a loro". 

Qual è stato il momento più emozionante? "Tutte le testimonianze di quelli che mi hanno visto crescere sono state molto emozionanti".

Tra lei e Mourinho c'è stato grande affetto. Quali altri tecnici le hanno dato carica?
"Con lui c'è un legame molto forte, ma altri tecnici come Simoni, Cuper e Mancini: sono tutte persone che mi hanno dato forza". 

Quale testimonianza sceglieresti tra le tante? "Quella di mio padre, ho percepito tutto l'amore che ha nei miei confronti".

Quanto è importante è stata Paula? "È stata fondamentale, siamo cresciuti insieme con l'armonia che si è creata. Ci siamo convinti entrambi a restare: amiamo Milano e l'Inter". 

Come ti poni sulle registrazioni di Lotito? E cosa pensi di Expo 2015? "La cosa più importante è il rispetto: dobbiamo sognare un calcio migliore senza polemiche. I tifosi vogliono vedere una partita, vincere o perdere è la buona predisposizione di tutto. Spero che San Siro sia pieno per la partita per l'Expo: voglio riabbracciare tutti i miei tifosi a San Siro".