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Zanetti: "Finiamo bene il campionato, poi puntiamo a essere protagonisti in EL. Stupiti da Conte? No, siamo felici"

di Christian Liotta

Javier Zanetti, vice president dell'Inter, commenta ai microfoni di Sky Sport il sorteggio dei sedicesimi di Europa League che vedrà i nerazzurri opposti al Ludogorets Razgrad: "Non ci sono partite scontate, specie in queste competizioni. Dobbiamo affrontare ogni partita al meglio, perché possono esserci sempre sorprese. Adesso finiamo bene il campionato, poi avremo il tempo di preparare queste due gare".

Europa League da vincere?
"Vogliam essere protagonisti, perché vogliamo sempre fare bene in Europa. Dispiace l'uscita dalla Champions, ora dobbiamo concentrarci su questo torneo che è altrettanto importante".

Bisogna lavorare sulla testa dei giocatori o diventa automatico pensare di vincere l'Europa League?
"Diventa un obiettivo. Dispiace essere usciti dalla Champions per come avevamo preparato il girone però il campo ha detto che non eravamo pronti. Ma ricordiamoci che questo è l'inizio di un percorso dove stiamo facendo ottime cose. C'è sempre tempo per migliorare alcune cose".

Quanto vi sta stupendo Antonio Conte?
"Più che stupiti siamo felici. Vedere da vicino la sua cultura del lavoro, la sua passione che riesce a trasmettere a tutti è importante per una squadra che vuole lottare per grandi obiettivi. E' molto preparato, intelligente, con grande personalità. Siamo all'inizio di un nuovo percorso, dobbiamo lavorare sui dettagli ma siamo sulla strada giusta".

Si può pensare di fare campionato ed Europa League al massimo provando ad arrivare fino in fondo alla coppa?
"Sì, dipende da come arriviamo a questi appuntamenti. Se pensiamo a questi ultimi due mesi, con gli infortuni che ci hanno penalizzato, direi che è tutto lì. Ma pensiamo di poter competere fino in fondo, recuperando gli uomini che mancano e giocando come stiamo facendo. Non sarà semplice, perché ci sarà un grosso dispendio. Ma siamo pronti perché la cultura del lavoro è quella positiva e dobbiamo continuare così".

Dare fiducia a chi ha dimostrato con poco spazio di dare una mano può essere la chiave?
"Penso che per affrontare queste due competizioni servono tutti. L'esempio migliore è Borja Valero, che si sta dimostrando un uomo affidabile e ieri ha giocato una grandissima partita. L'importante è che tutti si sentano pronti a dare il loro contributo, serve questo approccio".

Sentite di reggere il peso di essere favoriti per l'Europa League?
"La nostra storia parla chiaro, siamo sempre stati protagonisti in Champions ed Europa League. Abbiamo il dovere di crederci, lavorando con grande umiltà e sperando di arrivare fino alla fine".

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