Zenga: "Mi stupisce che Nainggolan non sia all'Inter. Lautaro? Una partita non cambia il valore"
Walter Zenga è protagonista di una lunga intervista sulle pagine di Tuttosport. Due gli argomenti trattati che in qualche modo riguardano anche l'Inter: la posizione di Nainggolan e quella di Lautaro Martinez. "Radja è un giocatore di categoria superiore - dice -. A me piuttosto ha stupito il fatto che non sia restato all’Inter. Per me lui, l’ho detto e lo ripeto, è un giocatore da Inter tutta la vita e sappiamo benissimo che a Cagliari è di passaggio: se poi il passaggio dovesse durare un altro anno, beh mi bacerò i gomiti. In caso contrario, farò sempre il tifo per lui perché, conoscendolo - e non avevo dubbi in proposito - ho trovato proprio una bella persona".
Capitolo Lautaro: quante critiche dopo la partita contro il Napoli. "Ma questa è la nostra mentalità. Uno può giocar male una partita, ma questo non cambia il suo valore né la sua forza. Io, personalmente, mi fido molto dei miei giocatori, sia che siano in prestito, sia che siano in scadenza di contratto, sia che abbiano il contratto. Per me se un ragazzino di 17 anni è bravo, gioca. Se un calciatore in scadenza di 35 anni è bravo, gioca. Poi se il 1° di luglio un giocatore verrà a dirmi che, avendo il contratto in scadenza, non vuole più scendere in campo, gli stringerò la mano e vedrò con chi sostituirlo. Il mercato, a mio avviso, dovrebbe chiudere, come ai vecchi tempi, quando si inizia la stagione. Se poi resta aperto, provo a gestire le varie situazioni".
Un ultimo accenno a Balotelli: lo allenerebbe? "Io sì, perché no? Non vedo perché uno debba porre dei paletti senza nemmeno conoscerlo un giocatore".
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