Zielinski svela: "Potevo andare al Liverpool, Klopp mi ha invitato a casa sua. E c'era un'idea col Barcellona"
Piotr Zieliński era nella lista dei desideri del Liverpool. Questo è il retroscena rivelato dal centrocampista oggi all'Inter nel corso di un'intervista rilasciata al canale FootTruck. Si torna con la macchina del tempo alla primavera del 2016, quando Zielinski fu ospite dell'allora tecnico dei Reds: "Jurgen Klopp mi ha invitato a casa sua. Il Liverpool ha mandato un jet privato a prendermi. Sono rimasto scioccato perché era il mio primo viaggio con questo mezzo di trasporto. Quando siamo atterrati, abbiamo preso l'autobus per andare a casa di Jurgen Klopp. Era un palazzo, aveva tutto lì. La conversazione è andata benissimo. Klopp ha detto che per lui sono un mix tra Fabregas e Guendogan . Non capivo niente, ma poi il mio manager, che parlava tedesco, mi ha detto tutto. Quando stavamo partendo sono riuscito a scattare una foto con Klopp che era sulla porta e ci ha salutato".
L'interesse del club inglese era davvero importante: "Offrivano 18,5 milioni, ma l'Udinese voleva qualcosa di più. Tuttavia il Liverpool non poteva oltrepassare un certo limite con me perché non ero ancora un top player. Il rovescio della medaglia però è che nemmeno io mi sentivo tale". Si disse che il trasferimento saltò perché Zielinski posò con la maglia del Liverpool, ma ZIelinski nega: "Non credo che abbia avuto alcun effetto e non è successo a nessuno del Liverpool. Non c'è stato uno scandalo grave, ma Bartosz Ignacik (giornalista polacco, ndr) avrebbe potuto risparmiarsi tutto questo. Ero giovane, stupido, inconsapevole e così è andata a finire. Ma questo non ha avuto alcun effetto". Oltretutto, quello del Liverpool non è l'unico interesse arrivato per lui dalla Premier: "Una volta Bruno Fernandes mi scrisse per dirmi di andare al Manchester United, e anche l'Arsenal si è fatto avanti. Se non avessi firmato allora con il Napoli, probabilmente sarei passato ai Gunners".
Non solo, Zielinski ha stuzzicato negli anni anche gli appetiti dei club spagnoli: "C'era l'idea Barcellona. Da quello che ho sentito, doveva essere uno scambio: io in Catalogna in cambio di alcuni giovani blaugrana al Napoli, A quanto pare però Aurellio De Laurentiis mi ha preferito a 2-3 giocatori della Masia. Poi Giovanni Simeone mi disse che suo padre Diego Simeone mi apprezzava tantissimo. Gli ho chiesto una foto quando è venuto alla festa Scudetto del Napoli e abbiamo parlato un po'. Mi ha confermato che gli piaceva molto il mio gioco e che per lui ero un grande giocatore, ma ha sottolineato che avrei dovuto tirare più spesso e cercare più gol".
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