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Gatto nero, oggi Vittorio Feltri si scusa con Luis Figo

di Christian Liotta

Quattro anni dopo, Vittorio Feltri chiede scusa a Luis Figo. L'editorialista de Il Giornale, nel 2008, quando dirigeva il quotidiano Libero, si scagliò apertamente contro il portoghese reo a suo dire di avere investito un gatto nero ad Appiano Gentile, notizia giratagli da una fonte ritenuta affidabile. Dopo un quadriennio, Feltri ha scoperto che ad urtare il povero animale non è stato l'ex giocatore, oggi dirigente, dell'Inter. E oggi, dalle pagine del Giornale, manda il suo messaggio di scuse a Figo, che tra l'altro, scopre Feltri, è un amante dei felini: "L'episodio mi colpì a tal punto da indurmi a scrivere un articolo di duro rimprovero per il presunto investitore. Presunto lo dico adesso, ma all'epoca ero certo che si trattasse Figo in quanto chi mi aveva riferito del delitto era al di sopra di ogni sospetto (...). L'ex campione ora dirigente dell'Inter ha tre figli che adorano i micetti di ogni colore, nero compreso, con i quali probabilmente per colpa mia, magari soltanto per un minuto non avrà fatto una bella figura".

Feltri spiega che ha un'attenuante: "Non tanto la fiducia che che avevo nel collaboratore, rivelatosi ingannatore ma il mio desiderio di sfatare la balla del gatto nero iettatore. Purtroppo però accade talora che una balla tiri l'altra. In questo caso la frottola ha danneggiato una persona perbene quale Luis Figo, al quale rivolgo pubblicamente le mie scuse nella speranza che le accetti".


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