Hitlist Inter: Chievo, una sconfitta in musica
Contro il Chievo Verona è arrivata la seconda sconfitta consecutiva per l’Inter di Benitez, che ora si trova a 9 punti dalla capolista ma, soprattutto, sembra brancolare nel buio più assoluto. Ecco la colonna sonora all’analisi della giornata nerazzurra.
PIOVE (Jovanotti)
Piove: sul Bentegodi, e ieri il campo era davvero ai limiti della praticabilità come ha dichiarato anche Benitez nel post partita ai microfoni di Sky. Senti come piove: sull’Inter che, oltre ad aver subito la seconda sconfitta consecutiva in campionato, non riesce a vincere ormai da 5 partite. Non succedeva dal 2004, l’anno della ‘pareggite’. In quella stagione, proprio tra ottobre e novembre, la compagine nerazzurra, allora allenata da Roberto Mancini, aveva inanellato una serie di 7 pareggi consecutivi. Hai visto che piove: sull’infermeria nerazzurra e questa settimana si è fermato anche Coutinho. Con lui è salito a dieci il computo totale degli infortunati in casa Inter… senti come viene giù!
ANCORA TU? (Lucio Battisti)
Aveva già segnato in ben 4 occasioni all’Inter. Finora, però, i suoi gol non avevano mai portato a una vittoria del Chievo contro i nerazzurri. Solo una volta, nel 2004/2005, un suo centro aveva regalato un punto alla propria squadra (a proposito di pareggite). Ieri, però, Sergio Pellissier ha fatto davvero male ai ragazzi di Benitez, grazie al gol di testa messo a segno al 28’ del primo tempo, buon gesto tecnico e tanti ringraziamenti al poco attento Santon. E pensare che non avrebbe neanche dovuto giocare perché reduce da un infortunio. Della serie: ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?
IL MIO MALDITESTA (Bluvertigo)
Il momento no dell’Inter ha contagiato anche Samuel Eto’o. L’attaccante nerazzurro rischia grosso in seguito alla testata rifilata a Cesar verso la fine del primo tempo del match di Verona. Per lui si parla di prova televisiva e di parecchi turni di squalifica. Pare che Eto’o, nella sua carriera, sia stato espulso una sola volta in partite ufficiali con una squadra di club. E’ accaduto nella stagione 2001/2002 in un incontro con lo Schalke 04 quando l’attaccante militava nel Maiorca. La correttezza del giocatore in campo, quindi, non si discute e sicuramente è stato provocato dal pugno del difensore del Chievo. Quel che è certo però è che Samuel, ieri, ha commesso davvero una sciocchezza: in un periodo così, poi… non è da extraterrestre!
RICOMINCIAMO (Adriano Pappalardo)
Non si sa se la panchina di Benitez, dopo la sconfitta di Verona, sia a rischio. Se guardasse al passato, però, l’allenatore spagnolo non dovrebbe sentirsi molto tranquillo. Già perché l’ultimo esonero di lusso avvenuto a stagione in corso in casa Inter è stato quello di Hector Cuper nel 2003/2004. L’allenatore argentino aveva perso solo una partita in campionato, proprio nel derby contro il Milan, ed era ancora a punteggio pieno in Champions. Un ruolino di marcia decisamente migliore di quello dell’Inter di quest’anno. Certo è che se per Hector si trattava della terza stagione sulla panchina nerazzurra, Rafa è solo all’inizio e meriterebbe un’ulteriore possibilità. Ricominciamo dal Twente?
C’E’ CRISI (Bugo)
Anche oggi ha segnato il solito Eto’o, che è arrivato a quota 9 centri in campionato. Ma la prolifica stagione del Leone del Camerun non serve a mascherare la crisi che sta colpendo la beneamata in questa stagione. C’è un dato particolarmente significativo che rende l’idea del momento negativo dell’Inter di quest’anno. Mettendo a confronto i marcatori nerazzurri in Serie A di questa stagione con quelli della passata ci si accorge che, quantitativamente, la differenza è abissale. L’anno scorso, infatti, alla tredicesima giornata erano già andati a segno ben 11 effettivi contro i soli 4 (Eto’o, Lucio, Milito e Muntari) di quest’anno. E’ il caso che i ragazzi riprendano a giocare (e a segnare) da Campioni d’Europa.
Vanni Paleari
- La riproduzione, anche parziale, dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte FcInterNews.it. I trasgressori saranno segnalati a norma di legge.