Ibrahimovic, quel 'consiglio' che arriva dall'alto
Non è un buon momento per Zlatan Ibrahimovic: non sono più solo i tifosi interisti ad avercela con lui per il modo in cui si è interrotto il rapporto con la maglia nerazzurra, ora ci si mettono anche i tifosi danesi, che lo hanno preso letteralmente di mira al termine dell’incontro fra Svezia e Danimarca, tenutosi ieri sera a Copenaghen e valido per la qualificazione ai Mondiali 2010. La partita, che si è conclusa col risultato di 1-0 per la squadra di Olsen, mina pesantemente il futuro degli svedesi nel campionato internazionale, specialmente dopo la vittoria del Portogallo contro l’Ungheria. La vittoria non è stata sufficiente a un tifoso della Danimarca, che ha scagliato contro l’attaccante del Barcellona un rotolo di nastro adesivo, un gesto non propriamente sportivo e vagamente maldestro: l’oggetto infatti è finito sulla testa dell’addetto stampa della Svezia Thomas Saleteg, in quel momento accanto a Ibra per un’intervista a freddo a fine partita.
Il malcapitato, superato lo spavento iniziale e accortosi dell’innocuità dell’oggetto scagliato, ha subito capito di non essere il vero obiettivo dei goffi cecchini, che nella foga del momento hanno mancato, anche se di poco, il loro bersaglio. Il gesto, tuttavia, è il simbolo del credito concesso a Ibra, eletto a nemico pubblico numero uno dai solitamente pacifici tifosi connazionali della Sirenetta. Inutile nascondere che qualche tifoso nerazzurro avrà appreso con il sorriso sia la sconfitta della Svezia (nulla di personale, ma rappresenta il fallimento del ‘dio’ Ibrahimovic), sia questo tentativo di agguato. Considerate le frequenti esternazioni di Ibrahimovic anche nei confronti della sua ex squadra, sarebbe utile che lo svedese sfruttasse quel rotolo di nastro adesivo per chiudersi la bocca di tanto in tanto…