Il dialetto fra i tecnici, da Mangia a... Mourinho
'N'amo arruspigghiari u sangu", tradotto dal palermitano, "dobbiamo svegliarci". È lo slogan del neo tecnico rosanero Devis Mangia, che nella conferenza stampa di presentazione ha utilizzato quest'espressione dialettale, suscitando le risa dei giornalisti in sala stampa. Pare che l'allenatore abbia già instaurato un buon rapporto sia con i tifosi che con società e giocatori, avversari dell'Inter nel posticipo in programma domenica sera al Barbera. Di lui si dice sia un grande motivatore, da qui la scelta di affidarsi all'ironia e l'utilizzo di numerose frasi in dialetto, in modo da avere un impatto più immediato con l'ambiente siciliano e al contempo creare serenità all'interno dello spogliatoio. Ricorda qualcuno? Ebbene sì. Anche José Mourinho nel giorno della presentazione all'Inter andò in dribbling su una domanda riguardante Lampard replicando con il celeberrimo "Non sono pirla", espressione tipicamente milanese che ha suscitato subito le simpatie da parte di giornalisti e tifosi nei confronti di un tecnico che in Italia verrà difficilmente dimenticato, non solo per i risultati calcistici.