Appena dieci minuti di equilibrio, Shaqiri fa 5 + 7 e Bona...
L'Inter batte la Sampdoria e si qualifica ai quarti di finale della Coppa Italia dove affronterà la vincente fra Napoli e Udinese. Positiva la prestazione della squadra di Mancini che riscatta la prestazione sottotono in quel di Empoli con un 2-0 contro una squadra in forma e competitiva come la Sampdoria dello squalificato Mihajlovic. In questo appuntamento con “Da Zero a Dieci” ripercorriamo la gara di San Siro in base ai numeri che hanno caratterizzato il match.
ZERO – I gol subiti dall'Inter contro i blucerchiati. Per la seconda volta in stagione i nerazzurri battono una delle contendenti al terzo posto, sebbene ieri sera fosse imbottita di riserve, senza concedere loro nemmeno una rete. Per la seconda volta consecutiva in stagione l'Inter non subisce gol nonostante le diverse assenze che hanno colpito il reparto arretrato.
UNO – Il rigore sbagliato da Icardi con la maglia dell'Inter. Per la prima volta in maglia nerazzurra il rosarino fallisce il penalty, ma il merito va anche dato a Romero che intuisce e si distende prontamente per deviare in corner. Per fortuna l'errore non si rivela pesante nell'economia della partita visto che prima Shaqiri e poi lo stesso Icardi fissano il risultato sul 2-0 finale.
DUE – I cross messi a segno dalla coppia di terzini nerazzurri formata per l'occasione da Dodò e D'Ambrosio. Entrambi realizzati dal brasiliano, questi sono gli unici portati a buon termine su 11 tentativi, di cui alcuni davvero fuori misura. Anche questa deve essere una parte del gioco da migliorare da Mancini per poter variare tipologie di palle gol.
TRE – I passaggi errati in tutta la gara da Gary Medel. Si limiterà a fare il compitino e a non verticalizzare più del dovuto, ma il cileno non sbaglia mai. Nella serata di ieri è sempre stato chiamato a impostare la prima uscita della palla dalla metà campo nerazzurra e si è disimpegnato bene. Il fatto che la Samp rimanga presto in inferiorità numerica gli permette poi di tirare il fiato in fase difensiva dove non fa nemmeno registrare un tackle riuscito per la prima volta nella stagione.
QUATTRO – Le conclusioni di Podolski nel corso della gara. Un po' impacciato nella prima metà della gara, il tedesco si è ben disimpegnato nella seconda frazione regalando l'assist per l'1-0 di Shaqiri. Due conclusioni fuori e due tiri verso lo specchio: non avrà trovato il gol, ma l'ex Gunners ha dimostrato il proprio valore e questo potrà tornare utile alla causa nerazzurra.
CINQUE – I tiri necessari a Xherdan Shaqiri per realizzare la prima rete in maglia Inter. Non poteva sperare un esordio migliore a San Siro lo svizzero: gol, tanti dribbling ed entusiasmo suscitato sugli spalti del Meazza. A chi diceva che fosse indietro di condizione, l'ex Bayern Monaco dimostra di essere già pronto all'utilizzo anche per più degli 81 minuti concessigli da Mancini, sin da domenica prossima contro il Torino
SEI – I tackle portati a segno da Juan Jesus. Buona prova in fase di chiusura da parte del brasiliano che però soffre la fisicità di Okaka che spesso e volentieri lo sovrasta costringendolo anche a errori in fase di chiusura. Domenica contro il Torino non ci sarà perché sconterà il secondo dei tre turni di squalifica inflitti per la gomitata a Chiellini, ma al suo rientro potrà tornare utile alla squadra di Mancini.
SETTE – I dribbling portati a buon fine da Xherdan Shaqiri. Lo svizzero oltre al gol si mette in mostra per la sua capacità di saltare l'uomo e creare la superiorità numerica, quello che è mancato all'Inter nella prima parte di stagione.
OTTO – I passaggi filtranti sbagliati da Kovacic. Il croato fallisce 10 assistenze nel corso di tutta la gara e otto rientrano nella categoria delle cosiddette 'imbucate'. Un playmaker che gioca 20 metri più avanti rispetto alla linea di metà campo, ecco quello che ha dimostrato di essere ieri sera il talento croato, che non per niente ha ricevuto i complimenti di Mancini al termine della gara. Sempre alla ricerca del passaggio illuminante, Kovacic riesce a mantenere la concretezza in fase di impostazione, non dimenticando di regalare giocate in grado di far cadere la mandibola a terra.
NOVE – I minuti concessi a Federico Bonazzoli da Roberto Mancini. Entrato all'81' il talento classe 1997 mostra qualche buono spunto che culmina nella serie di doppi passi in area di rigore blucerchiata che ha ubriacato i difensori e mandato in visibilio il pubblico di San Siro.
DIECI – I minuti passati dall'inizio della gara quando Kristicic ha atterrato Icardi lanciato a rete meritandosi il cartellino rosso. E' questo l'evento che, alla lunga, decide la gara di San Siro. I blucerchiati difendono bene fino alla metà del secondo tempo, ma poi collassano conseguentemente al gol di Shaqiri. Quando poi Wszolek riceve il secondo giallo al 77' le resistenze della Samp crollano definitivamente con Icardi che segna il 2-0 con dedica alla figlia appena nata.