Il 5 sa di digiuno, per Icardi tre numeri. Per Candreva arriva un 8 inaspettato
Nel primo incontro ufficiale del 2018 l'Inter deve nuovamente rimandare l'appuntamento con la vittoria. I nerazzurri sfiorano i 3 punti a Firenze, ma devono incassare nel recupero il pareggio della Fiorentina che toglie a Spalletti e ai suoi giocatori 2 punti importantissimi in ottica piazzamento Champions. Andiamo a ripercorrere la partita in una nuova edizione di 'Da Zero a Dieci'.
ZERO - Le alternative in difesa a disposizione di Luciano Spalletti. "Lo sa anche mia mamma che ha 80 anni ed è a casa che mi serve un centrale", non poteva essere più chiaro dopo la partita di Firenze il tecnico di Certaldo. Ieri l'infortunio di Andrea Ranocchia lo ha costretto ad accentrare Davide Santon, non certo una prima scelta nel ruolo.
UNO - Per la prima volta l'Inter non riesce a vincere nonostante si sia trovata in una situazione di vantaggio. Finora i nerazzurri erano stati abili a mantenere il punteggio a proprio favore respingendo gli assalti dell'avversario, ma ieri sera nel recupero Gio Simeone ha abbattuto questo muro.
DUE - Le reti messe a segno dall'Inter nelle ultime 7 partite ufficiali, due delle quali da 120 minuti a peggiorare ulteriormente il bilancio. Tra l'altro, trova conferma la statistica che vede il solo Mauro Icardi in grado di segnare in questa fase. Ieri l'argentino ha firmato la sua 18esima rete in campionato.
TRE - Come i minuti alla fine dei 4 di recupero quando la Fiorentina trova un pareggio che ormai sembrava insperato. Decisiva la conclusione ravvicinata di Giovanni Simeone, ben servito nel cuore dell'area da Federico Chiesa, al termine di un'azione confusa. Davvero un peccato, questi 2 punti rischiano di pesare nella corsa al piazzamento Champions.
QUATTRO - Per la quarta volta in questa stagione l'Inter va al riposo di metà gara in trasferta con il punteggio in parità. E in tutte queste occasioni il risultato era di 0-0.
CINQUE - Le partite consecutive in campionato senza vittoria per i nerazzurri. Nel complesso, due sconfitte e tre pareggi. Il bilancio peggiora ulteriormente se si considerano le due gare di Tim Cup, in cui l'Inter non è neanche riuscita a segnare un gol.
SEI - I punti in più in classifica dell'Inter rispetto alla scorsa stagione, migliorata proprio grazie all'arrivo di Stefano Pioli in panchina. Lo stesso Pioli che ieri sera può rammaricarsi per non aver portato a casa di più di un pareggio ma può anche tirare un sospiro di sollievo per non aver perso immeritatamente.
SETTE - Prima dell'1-1 di ieri sera, nerazzurri e viola non si erano divisi la posta in palio nei precedenti 7 incontri ufficiali in Serie A. In totale, il bilancio sorride ai viola con 5 successi e 2 sconfitte. Curiosità: l'Inter aveva perso solo una volta nei 16 incontri precedenti (12 vittorie e 3 pari).
OTTO - I minuti che mancano al 90' quando Luciano Spalletti inserisce Antonio Candreva, l'assente di lusso in questa delicata trasferta di Firenze. Uno dei veterani di questa Inter ha avuto pochi minuti che avrebbe potuto sfruttare comunque meglio. L'ex Lazio è stato verosimilmente sacrificato per la scarsa intesa con Joao Cancelo, il nerazzurro più in forma in questo momento.
NOVE - Si diceva una volta di Maurizio Ganz che 'el segna semper lu'. Di Mauro Icardi, il numero 9 nerazzurro, oggi purtroppo il milanese può dire 'el segna solo lu'. Perché se l'argentino non timbra il cartellino, questa Inter la porta non la vede proprio. Sono 18 le reti messe a segno dall'attuale capocannoniere di questo campionato. Bene, ma non benissimo perché serve altra gente che la butti dentro.
DIECI - A Firenze senza dubbio Mauro Icardi non è ospite gradito. Anzi. Quella di ieri sera per l'argentino è la decima rete in nerazzurro contro i viola e si somma alla doppietta della partita d'andata. Gli è bastata una sola occasione per firmare anche questa partita.