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Il doppio 8, i minuti di Icardi e gli amarcord piacevoli

di Domenico Fabbricini

Seconda vittoria consecutiva per l'Inter, stavolta ancor più convincente e importante rispetto a quella contro il Sassuolo perché ottenuta su un campo difficile contro una formazione di qualità. Tanti gli spunti interessanti che analizziamo come di consueto da zero a dieci.

ZERO - Le partite da titolare di Icardi in questo campionato: nove presenze per lui, tutte da subentrato, e tre gol tutti a stretto giro. Sarebbe curioso vedere come si comporterebbe giocando dal primo minuto.

UNO - Se l'Inter si è spesso lamentata per errori arbitrali a sfavore e i tanti rigori non concessi quest'anno, allo stesso modo per onestà intellettuale bisogna ammettere che il gol del 2-1 di Icardi era in fuorigioco, anche evidente, magari anche di un metro. Non ci sono problemi ad ammetterlo, la fortuna a volte gira anche da queste parti, ma il conto totale dei torti continua a essere in profondo rosso...

DUE - Le partite consecutive giocate da Samuel e dal neo acquisto Hernanes: sarà un caso ma il dato coincide con due vittorie dell'Inter, una più convincente dell'altra. Innesti agli antipodi tra loro, ma estremamente utili.

TRE - L'Inter spugna il Franchi di Firenze tre anni dopo l'ultima volta, con il medesimo risultato di 2-1. Tre anche i gol realizzati in campionato da Icardi, tutti da subentrato. Un impatto quasi sempre decisivo il suo sulla partita.

QUATTRO - Tra i tanti spunti degni di nota che la sfida dl Franchi ha regalato, con i tantissimi internazionali in campo, spicca anche il confronto tra Samuel e Mario Gomez quattro anni dopo quella Inter-Bayern Monaco finale di Champions League vinta dai nerazzurri. Un amarcord che ha sorriso ancora una volta al Muro.

CINQUE - L'Inter torna alla vittoria fuori casa dopo 5 ko consecutivi, coppa compresa: 2-4 a Napoli, 0-1 contro Lazio, Udinese (coppa Italia) e Genoa (in A) e 1-3 a Torino contro la Juventus.

SEI - In 22 precedenti tra Mazzarri e Fiorentina ieri è arrivato il sesto successo del tecnico toscano, in 9 occasioni è finita in parità e 7 volte hanno vinto i Viola.

SETTE - Come il numero delle partite ufficiali, coppa compresa, che Palacio ha dovuto attendere prima di tornare al gol, quel tacco nel derby con il Milan. Sarà un caso ma il suo tanto atteso centro numero 11 in campionato è coinciso anche con una bella prestazione e una grande vittoria.

OTTO - Sarebbe il numero di Hernanes, che ha scelto il doppio 8 essendo il suo numero già preso da Palacio: doppio otto, doppio Hernanes e doppia vittoria. Da quando è stato inserito nel centrocampo dell'Inter la squadra è apparsa rigenerata, molte azioni pericolose anche ieri sono partite dai suoi piedi così come l'assist per il gol di Samuel domenica scorsa. Quello che si dice un innesto di valore.

NOVE - Finalmente Mauro Icardi. Dopo tante chiacchiere, tanto gossip, tanto veleno per la sua vita trascorsa più all'esterno che all'interno di un campo di gioco, Maurito torna in campo e in una manciata di minuti trova la zampata del 2-1, come avvenuto nei primi due gol in maglia nerazzurra. Trovasse la forma migliore e giocasse con maggior frequenza, questo ragazzo potrebbe prendersi e regalare molte più soddisfazioni...

DIECI - I minuti necessari a Icardi, dal suo ingresso in campo, per trovare la via del gol. Alla prima vera occasione l'argentino non si è fatto pregare e con un pregevole tocco sotto porta l'ha messa dentro. Per un attimo tutti si sono dimenticati del tanto gossip che lo ha coinvolto, come ha fatto intendere egli stesso con il suo gesto, e hanno potuto ammirare finalmente il vero Mauro Icardi. Quello che in verità vorremmo vedere più spesso.


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