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Inter-Cagliari - Brozovic è il numero uno! Il nove è la scia da seguire

di Gianluca Scudieri

Torna al gol l'Inter e lo fa in ben quattro occasioni nella gara contro il Cagliari che la porta a 63 punti e la tiene in piena lotta per le posizioni Champions. Andiamo a ripercorrere i numeri della serata di San Siro in questo appuntamento con "Da Zero a Dieci".

ZERO - Le parate di Samir Handanovic nella serata di martedì, zero anche le conclusioni totali del Cagliari. Al portiere sloveno, alla 400^ in Serie A mancavano solo le carte e un compagno per improvvisare una partita a briscola sul prato del Meazza.

UNO - Il primo nell'Inter per numero di palloni toccati nella gara di San Siro è stato Marcelo Brozovic che ne ha giocati la bellezza di 130. Un numero impressionate quello del croato che da quando ha iniziato a giocare davanti alla difesa si è trasformato trovando soprattutto continuità di rendimento, quello che gli è sempre mancato in questa sua esperienza nerazzurra. 

DUE - Le squadre a cui ha segnato Brozovic in stagione, Benevento e Cagliari: ai campani il croato ha realizzato una doppietta, mentre ai sardi sono stati fatti un gol per gara: è infatti dalla gara del girone d'andata che Brozo non andava a segno, complice anche il periodo negativo che ha dovuto superare.

TRE - I minuti passati dall'inizio della gara al gol di Cancelo, il primo con la maglia dell'Inter: il portoghese non è stato autore di una partita trascendentale, ma la sua maestria nella gestione dei calci piazzati ha compensato qualche carenza estemporanea in fase di costruzione della manovra. Chissà che questa prestazione baciata dal gol non sia stato il definitivo lasciapassare per il suo riscatto a fine campionato.

QUATTRO - Alla quarta partita i nerazzurri sono riusciti a trovare la via del gol. Era infatti dalla gara interna contro l'Hellas che i nerazzurri non andavano in rete confermando come giocare a San Siro per la squadra di Spalletti sia fondamentale ai fini delle proprie prestazioni.

CINQUE - Il numero di Roberto Gagliardini che ha concluso al 37° del primo tempo la sua partita per un problema muscolare che lo ha costretto a uscire dal campo in barella. L'ex atalantino è spesso stato al centro di critiche nel corso della stagione, ma ultimamente con Brozovic di fianco aveva trovato la sua esatta posizione in campo e anche le prestazioni ne stavano beneficiando. L'augurio è che al rientro, non forzato nei tempi, possa proseguire su questa strada.

SEI - Dopo sei partite l'Inter riesce a sbloccare la gara con un gol che non è né di Perisic né di Icardi. È vero, in questo lasso temporale ci sono state delle gare in cui non è stata proprio trovata la via del gol, ma quando è stato fatto quasi sempre a pensarci sono stati i due go-to-guy nerazzurri. Era dalla sfida contro il Benevento, in cui Icardi era assente, che i ragazzi di Spalletti non sbloccavano il risultato con un altro marcatore e anche in quel caso fu un altro difensore, Milan Skriniar.

SETTE - Sale a sette punti il differenziale con la scorsa stagione: avvenne proprio in corrispondenza di questa giornata il crollo definitivo degli uomini allora di Pioli nel rocambolesco 5-4 di Firenze che fu il preludio dell'esonero dell'allenatore emiliano. Questi sette punti in più, oltre a dare un'idea di come la squadra sia maggiormente concentrata rispetto alla scorsa stagione, spiegano in pieno come l'Inter possa ancora essere in lotta per l'Europa che conta. Nonostante un paio di mesi di calo evidentissimo...

OTTO - L'Inter è all'ottavo risultato utile consecutivo fra le mura amiche, la seconda striscia più lunga dopo quella della Juventus di 11 risultati utili interni consecutivi. Pretendere lo stesso rendimento ai nerazzurri anche in trasferta equivarrebbe a chiedere lo Scudetto alla squadra di Spalletti, ma è indubbio che una squadra capace di tenere un rendimento simile in casa può fare qualcosa di più nelle gare in cui va a giocare in trasferta contro avversari alla portata.

NOVE - I tiri in porta dei nerazzurri nella gara che ha aperto la 33^ giornata di questo campionato. Questo non è sicuramente il miglior dato stagionale, ma dopo la gara vinta a Marassi contro la Samp è la miglior prestazione ed è comunque meglio della media stagionale che è scesa in queste ultime gare a 6,7 tiri in porta a partita. L'Inter deve seguire la scia del cinismo mostrato contro i sardi nel tentativo di non dover poi rimpiangere alcune prestazioni alla fine di questa stagione.

DIECI - I corner battuti dall'Inter nei 93'16" della sfida contro il Cagliari. Nessuno di questi ha portato a marcature dirette, ma sono serviti per mettere maggiormente in apprensione la difesa cagliaritana con numerose palle gol, specialmente nel primo tempo. L'Inter è una squadra molto fisica e non può non sfruttare i calci piazzati né i corner perché in gare tirate, come saranno quelle da qui alla fine del campionato ogni occasione sarà fondamentale e va gestita al meglio.


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