Inter-Chievo: i numeri di Thohir, le magie di Nagatomo e gli errori arbitrali
Niente da fare, anche contro il Chievo l'Inter racimola solo un pareggio e vede allontanarsi ulteriormente il terzo posto. Dopo il derby l'Inter non ha più raccolto i tre punti. Analizziamo la partita contro o veronesi nei numeri da zero a dieci.
ZERO - Ieri sera si sono affrontate le uniche due squadre ancora a secco di rigori a favore dopo la fine del girone di andata; striscia che continua e anche ieri c'è stato un episodio dubbio nel finale di gara con un contrasto duro in area su Botta non sanzionato. Zero anche come le vittorie dell'Inter nel 2014.
UNO - Come il punto di cui deve accontentarsi l'Inter in casa contro il Chievo; uno come il gol annullato a Nagatomo seppure regolare, sarebbe stato il 2-1. Uno come il primo gol che l'Inter mette a segno nel 2014: dopo le sconfitte contro Lazio e Udinese l'Inter trova la prima rete del nuovo anno con il giapponese, anche se non basta.
DUE - I punti che l'Inter ha perso contro il Chievo e che sarebbero serviti per continuare ad alimentare il sogno Champions e riscattare l'uscita dalla Coppa Italia. E due gol l'Inter li avrebbe anche segnati se l'assistente dell'arbitro non avesse segnalato un fuorigioco inesistente sul 2-1 di Nagatomo.
TRE - I tre punti mancano tremendamente a questa Inter per poter sperare ancora di agganciare quel terzo posto occupato attualmente dal Napoli. Nelle ultime sette partite di campionato l'Inter ha raccolto l'intera posta in palio solo contro il Milan, poi solo pareggi e sconfitte.
QUATTRO - I minuti che passano dalla delusione per il gol di Paloschi alla rete di Nagatomo che rimette le cose a posto. Solo quattro minuti di paura ma l'Inter non riesce comunque per tutto il resto della partita a trovare la via del successo, complice anche un Chievo tutto chiuso in difesa e pronto alle ripartenze in contropiede: cinque tiri in porta dell'Inter (e 3 fuori) e un possesso palla del 71% contro un solo tiro del Chievo non bastano.
CINQUE - Un Nagatomo scatenato ha segnato contro il Chievo il suo quinto gol in campionato che ne fa in questo momento il miglior marcatore nerazzurro dietro Palacio. Un dato che evidenzia non solo come il gioco di Mazzarri favorisca l'inserimento degli esterni, ma anche la pochezza del reparto avanzato.
SEI - Ancora pochi i minuti giocati da Botta, sei in questa occasione (2 regolamentari + 4 di recupero) e ancora una buona prestazione: si sarebbe anche procurato un calcio di rigore che poteva valere la vittoria se l'arbitro Tommasi non avesse deciso anche stavolta di lasciar correre.
SETTE - L'Inter allunga il record di imbattibilità interna a sette partite, era un anno che non si metteva insieme una serie di partite consecutive senza sconfitta: l'ultima risale alle 0-3 interno con la Roma, da allora a San Siro 4 vittorie e 3 pareggi.
OTTO - Il Chievo ha impiegato solo otto minuti e un solo tiro in porta per mettere i brividi all'Inter: bravo Paloschi a beffare Juan e ingannare Handanovic sotto la traversa. Vantaggio durato per fortuna solo 4 minuti. Otto anche il numero di vittorie e di pareggi a fine di girone di andata: il dato delle sconfitte è positivo (solo 3) ma otto pareggi sono davvero tanti...
NOVE - Contro il Chievo si è giocata la nona partita dell'era Thohir: Bologna, Sampdoria, Trapani, Parma, Napoli, Milan, Lazio, Udinese, Chievo. Solo quattro pari in campionato, una vittoria in coppa (poi l'eliminazione ad opera dell'Udinese) e la sola vittoria nel derby. Un ruolino di marcia finora deludente per il nuovo presidente.
DIECI - L'Inter chiude il girone di andata a 10 punti dal Napoli che occupa il terzo posto, l'ultimo valido per centrare la qualificazione ai preliminari di Champions League. Addirittura 20 i punti dalla Juve capolista. A giudicare dal cammino delle prime della classe, solo con una netta inversione di tendenza nel girone di ritorno si potrà sperare di colmare il gap.