Inter-Napoli - Un altro passo verso l'Europa, che sgambetto per il Diavolo...
L'Inter fallisce ancora una volta la terza vittoria consecutiva e si ferma di nuovo a due: contro il Napoli è solo zero a zero ma mancano ormai tre punti per la matematica certezza di disputare il prossimo anno l'Europa League, magari da "scippare" domenica prossima proprio al Milan in corsa per lo stesso obiettivo. Analizziamo allora lo 0-0 contro il Napoli nella rubrica Da Zero a Dieci.
ZERO - I gol segnati ieri sera a San Siro, nonostante la mole di occasioni create da ambo le parti: era da ben 20 anni, dal 1994, che non finiva in parità la sfida tra Inter e Napoli e in particolare 0-0, proprio come venti anni fa.
UNO - Un solo punto in casa che consolida la posizione europea: anche se il Parma vincendo oggi a Cagliari dovesse portarsi a -3, il Milan sconfitto venerdì dalla Roma è distante sei punti, e a tre partite dalla fine e il derby da giocare la settimana prossima, i nerazzurri potrebbero scippare proprio ai cugini il pass per l'Europa League. Ricordiamo infatti che, con la finale di Coppa Italia tra Napoli (in zona Champions League) e la Fiorentina (già in Europa League) l'ultimo posto disponibile verrebbe assegnata alla sesta in classifica.
DUE - Gli attaccanti usciti dal campo per (presunti) problemi fisici ma storie diametralmente opposte: se da una parte Icardi ha ammesso di non aver nessun problema ed è apparso visibilmente adirato per la sostituzione, dall'altra si teme una forte contusione per Higuain, uscito in barella e altamente sofferente.
TRE - L'Inter non riesce a vincere tre partite di fila in questo campionato: dopo Genoa e Catania, Sassuolo e Fiorentina (due volte), Torino e Verona, anche dopo aver battuto Sampdoria e Parma l'Inter ha una nuova battuta d'arresto e col Napoli si deve accontentare di un solo punto, mancando il terzo successo consecutivo.
QUATTRO - Il quindicesimo pareggio stagionale consolida l'Inter di Mazzarri al quarto posto tra le formazioni nerazzurre con più pareggi della storia: al primo posto con 18 l'Inter della stagione 2004/05, seguono i 17 pareggi del 1991/92 ed i 16 del 1978/79.
CINQUE - Gli assenti importanti contro il Napoli: Juan, Jonathan, Alvarez, Samuel e Rolando. Tutti potenzialmente recuperabili domenica prossima, tranne ovviamente Juan Jesus.
SEI - I tiri in porta dell'Inter contro quattro nello specchio da parte dei partenopei tra cui il clamoroso palo di Inler. Se consideriamo che i tentativi sono in parità, 14 per parte, il risultato può essere anche giusto ma è raro che in partite così aperte non si segni neanche un gol.
SETTE - Due i giocatori sopra la media ieri a San Siro, gli unici a cui diamo un bel 7 pieno in pagella: Ranocchia da una parte, Kovacic dall'altra. Il primo ha offerto una prova granitica e senza sbavature in difesa, il secondo ha dimostrato di avere grandi numeri e quando li mette in campo non ce n'è per nessuno: la sua migliore prestazione quest'anno.
OTTO - All'applauso di quasi tutto San Siro per l'ingresso in campo di Zanetti e le grandi manifestazioni d'affetto che gli sono letteralmente piovute dagli spalti. A carriera quasi ultimata resta l'amore, smisurati, della gente per aver scritto pagine importanti in maglia nerazzurra. Leggenda.
NOVE - Contro il Napoli arriva il nono pareggio casalingo di questa stagione su 15 pareggi totali: quella nerazzurra è la squadra con il maggior numero di "X" in serie A e soprattutto ha raccolto più successi lontano da San Siro che in casa.
DIECI - Decima presenza in campionato per D'Ambrosio e Zanetti, il primo partito dall'inizio, il secondo subentrato a gara in corso proprio all'ex Torino: un simbolico cambio di testimone per la fascia nerazzurra (tra i due ben 15 anni di differenza).