Inter-Palacio - La marcia di risalita, la mira di Palacio e i progressi sul campo
Prosegue la marcia di risalita in classifica dell'Inter, stavolta basta un colpo di testa di Palacio a piegare i granata e mantenere il quinto posto, avvicinando la Fiorentina. Rianalizziamo il match nei numeri da zero a dieci.
ZERO - Nessun ammonito nerazzurro ieri in campo (contro quattro granata): è raro vedere una partita terminare senza cartellini gialli per una squadra, segno della grande tranquillità della difesa e di una prova pulita e senza falli cattivi.
UNO - Grazie agli ultimi risultati (l'Inter non perde dalla trasferta con la Juventus) i nerazzurri si sono portati a 1 solo punto dal quarto posto, occupato dalla Fiorentina. Con la politica dei piccoli passi il prossimo obiettivo nel mirino è quello di agganciare i Viola.
DUE - Seconda partita consecutiva da titolare per Icardi dopo una prima parte di stagione fatta di blitz dalla panchina (alcuni dei quali conditi da gol decisivi), stavolta quasi completa. Una forma che sta lentamente crescendo quella di Maurito, che sta diventando sempre più un'utile pedina nello scacchiere di Mazzarri.
TRE - Le reti di Palacio al Torino tra andata e ritorno, una vera bestia nera per i piemontesi. Stavolta è bastato uno squillo di testa alla mezz'ora per piegare la squadra di Ventura e incamerare altri tre punti d'oro.
QUATTRO - Su dodici marcature stagionali di Palacio, quattro sono arrivate di testa, due solo al Torino compresa quella di ieri pomeriggio. Un gol fortunato per la verità visto che il suo sembrava più un assist verso il centro che un tiro, ma quello che conta è che sia finito in fondo alla rete.
CINQUE - I risultati utili consecutivi. Come si diceva l'Inter non perde dalla trasferta dello Juventus Stadium, da allora 3 vittorie (Sassuolo, Fiorentina e Torino) e due pareggi (Cagliari e Roma).
SEI - Il numero 6 di oggi è una citazione, o meglio una dedica che facciamo a Youri Djorkaeff, indimenticato numero 6 dell'Inter che, guardacaso, compie gli anni proprio nello stesso giorno dell'Inter, il 9 marzo, ovvero ieri. Tanti auguri Inter e tanti auguri DJ!
SETTE - Perfetta ieri la coppia di difesa Rolando-Ranocchia: il voto più alto della partita (insieme a Cambiasso autore dell'assist vincente) va non a caso a loro due. Un 7 a entrambi grazie a una prova di autorità, tranquillità e senza sbavature. Un bel segnale.
OTTO - Non può che essere il numero di maglia di Palacio, un vero cecchino che quando vede Toro si trasforma e si scatena in zona gol. Stavolta ne basta uno per portare a casa la vittoria ma lì davanti è sempre devastante.
NOVE - Nove punti incamerati in tre partite con Hernanes in campo: il "Profeta" fin dal suo arrivo si è trasformato nella chiave di volta del gioco nerazzurro, diventando subito insostituibile.
DIECI - Per oltre 20 minuti in campo due numeri 10, uno di fatto l'altro come ruolo, Kovacic e Hernanes. Dietro l'Inter ha un po' sofferto ma l'esperimento si potrebbe ripetere se studiato bene: insieme i due sono piaciuti e hanno dato creatività e imprevedibilità alla manovra nerazzurra.