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La prima di Mancini non porta alla vittoria. Inter da 4 in casa

di Gianluca Scudieri

E’ arrivata una nuova sconfitta in casa per l’Inter contro il Sassuolo nel lunch match della domenica che non solo rimescola le carte in ottica Scudetto, ma che costa ai nerazzurri il titolo di Campione d’Inverno. Gara strana quella di San Siro che andiamo a ripercorrere in questo appuntamento con “Da Zero a Dieci”.

ZERO - I gol segnati in diciannove partite nel primo quarto d’ora di gara. Anche ieri con il Sassuolo i nerazzurri non sono riusciti a cancellare questa macchia nel proprio tabellone statistico pur avendo avuto numerose occasioni per sbloccare la gara proprio in quei primi quindici minuti.

UNO - Per la prima volta in stagione Roberto Mancini ha confermato l’undici titolare in due gare consecutive. Dopo la vittoria con l’Empoli, seppur non convincente, il tecnico ex Manchester City ha deciso di dare fiducia agli stessi giocatori scesi in campo al 'Castellani', che questa volta non sono riusciti a portare a casa la vittoria.

DUE - Le sconfitte consecutive in casa da parte dell’Inter con due rigori negli ultimi minuti di gara. Dopo la partita con la Lazio, dove a commettere fallo fu Felipe Melo, questa volta è stato Miranda a provocare un rigore rivelatosi poi decisivo ai fini del risultato. I nerazzurri devono sicuramente migliorare in concentrazione fra le mura amiche, ma per fare questo serve un po’ di fiducia in più da parte dell’ambiente che può provenire, anche e non solo, dai risultati.

TRE - I tiri in porta di Adem Ljajic che, curiosamente, ha anche concluso per tre volte fuori dallo specchio della porta difesa ottimamente da Consigli. Il serbo nella gara di ieri è stato sicuramente quello con più occasioni a disposizione, ma è stato carente in precisione e cattiveria e le palle gol non trasformate dall’ex Fiorentina e Roma si sono poi rivelate decisive in senso negativo.

QUATTRO - Le reti concesse dall’Inter nell’ultimo quarto d’ora di gara. Il dato è inferiore rispetto ai gol segnati nello stesso lasso temporale, ma è indicativo di come la difesa nerazzurra si conceda qualche libertà nei frangenti finali delle partite. Si pensi che questi 4 gol subiti negli ultimi 15’ dei match sin qui disputati corrispondono al 33,3% dei gol subiti in totale dalla difesa nerazzurra in 19 partite.

CINQUE - Il voto in pagella per Geoffrey Kondogbia, uno dei peggiori in campo fra i nerazzurri nel match contro il Sassuolo. Nonostante Mancini abbia rivelato di aver sbagliato nell’averlo tolto per lasciare spazio a Jovetic, il francese sembra sempre intimorito, come se la valutazione che porta sulle spalle fosse un peso eccessivo da sopportare. Le considerazioni basate sul costo del suo cartellino sono errate ed è per questo che al momento si attende ancora il vero Kondogbia.

SEI - Le gare in cui l’Inter, in casa, è andata all’intervallo a reti inviolate e, differentemente da quanto accaduto nelle prime cinque occasioni, i nerazzurri non sono rimasti imbattuti. Solo la Juventus era riuscita a portare a casa un punto andando all’intervallo sulla 0-0, mentre altre quattro squadre hanno perso il match contro i nerazzurri.

SETTE - Le partite terminate senza subire reti fra le mura amiche sulle dieci sin qui disputate. Curiosamente tutte e sette le reti sin qui incassate dai nerazzurri sono avvenute quando la squadra ha poi perso. Mai nessun’altra squadra, ad eccezione di Fiorentina, Lazio e Sassuolo, è riuscita a segnare ad Handanovic nelle 10 gare tenutesi a San Siro.

OTTO - Le sconfitte interne di Roberto Mancini da quando si è accomodato per la seconda volta sulla panchina dell’Inter. Il dato, calcolato su tutte le competizioni sin qui disputate, è maggiore rispetto al dato delle sconfitte in trasferta: sette.

NOVE - I punti persi sulla Juventus in sei partite. Fino alla gara con la Lazio i nerazzurri erano l’unica squadra a non aver sofferto la rimonta dei bianconeri perdendo solamente 3 punti in 6 partite, quelli del match contro il Napoli. Poi, però, il calo si è fatto sentire permettendo ad una Juventus concreta, ma non brillante a tratti, di poter recuperare il margine accumulato nelle prime giornate di questa stagione.

DIECI - Poteva essere l’uomo in più in questa gara contro il Sassuolo, specialmente nella ripresa, invece Stevan Jovetic ha giocato un scampolo di partita utile solamente a ricordare le sue caratteristiche e le sue qualità. Il montenegrino è alla seconda panchina consecutiva, nulla di clamoroso, ma sicuramente poteva tornare utile in una gara da vincere come quella contro i neroverdi di Di Francesco.


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