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La prima volta di Medel, Handanovic supera la prova del 9

di Gianluca Scudieri

L'Inter ha ripreso a vincere. Dopo il successo ottenuto martedì contro il Bologna, è arrivata un'altra vittoria, nuovamente per 1-0, ma questa volta contro un avversario ben più ostico come la Roma prima in classifica. Andiamo a ripercorrere i numeri principali di questa gara del Meazza in questo appuntamento con "Da Zero a Dieci"

ZERO - I tiri nello specchio della porta da parte degli attaccanti nerazzurri. L'Inter ha tirato tre volte fra i pali della porta difesa da Szczesny e in tutti i casi a farlo sono stati i centrocampisti di Mancini: il primo è stato Guarin da più di sessanta metri, il secondo Medel e il terzo Brozovic, che nella seconda frazione di gioco si è distinto per una mezza rovesciata pericolosissima da dentro l'area piccola. Differentemente da quanto può far pensare questo dato statistico, la realtà è che gli attaccanti nerazzurri hanno fatto un grandissimo movimento proprio per portare agli inserimenti dei centrocampisti.

UNO - Il gol di Medel con la maglia nerazzurra. Nessuno all'inizio del match pensava che sarebbe stato proprio il cileno il match-winner, ma a livello narrativo questo è il giusto premio per colui che è il giocatore indispensabile per Mancini. Dopo il turno di riposo concessogli con il Bologna, il Pitbull è tornato a ringhiare nella mediana di San Siro e solamente una forte contusione alla zona lombare lo ha messo ko dopo aver realizzato, nella serata delle prime volte, la prima marcatura dell'Inter nella prima mezz'ora della gara.

DUE - Le gare in cui Rodrigo Palacio è rimasto seduto per tutti i novanta minuti in panchina. L'argentino in questa stagione non sta avendo un rendimento abituale, ma Roberto Mancini confida moltissimo nel Trenza dandogli sempre le redini dell'attacco, specialmente nei secondi tempi, come accaduto nella gara contro la Roma in cui ha lavorato moltissimo per cercare di tenere alta la squadra e per sfruttare i contropiede, come sarebbe potuto accadere sul finire della gara.

TRE - I passaggi chiavi di Adem Ljajic nella gara contro la Roma. Punzecchiato sul fatto che questa potesse essere una rinvincita nei confronti della sua ex squadra, il serbo ha seccamente replicato che questa sua prestazione era solo finalizzata al bene dell'Inter, nessuna rivalsa sui giallorossi con cui "ha diviso il pane fino a due mesi fa". Altra ottima performance di Adem che si candida ad un'altra maglia da titolare contro il Torino.

QUATTRO - I cross dell'Inter sbagliati su cinque tentativi. A parte Palacio nella seconda metà del secondo tempo, i nerazzurri non sono riusciti a concretizzare i centri arrivati dalle fasce, su tutti quello di Brozovic nella prima frazione di gioco che per pochi centimetri non è stato tramutato in rete da Guarin. 

CINQUE - I tackle portati a segno dalla coppia Miranda-Murillo. La J&M connection è stata praticamente perfetta nella gara contro la Roma in chiusura sui pericolosissimi attaccanti giallorossi. Si parla di cinismo e di fortuna per i nerazurri, ma i 7 gol subiti in 11 gare sono indicativi di come il reparto arretrato sia esponenzialmente migliorato e il merito è in parte anche di questi due nuovi innesti che hanno dato solidità e sicurezza al reparto.

SEI - Gli 1-0 a favore dell'Inter in questo campionato. L'attacco dell'Inter continua a non essere all'altezza di quelli di Napoli e Fiorentina e della stessa Roma, ma pure con questa poca vena in fase offensiva i nerazzurri si sono issati in cima alla classifica e nella peggiore delle ipotesi sarà affiancata da Fiorentina e Napoli al termine di questa giornata.

SETTE - I palloni sottratti a Salah nella serata di ieri. A giugno e luglio è stato uno dei pricipali obiettivi di mercato dell'Inter e aveva portato ad un incidente diplomatico con la dirigenza della Fiorentina, salvo poi andare alla Roma. In questa serata l'egiziano è stato uno dei più deludenti dei suoi anche perché è stato perfettamente arginato da D'Ambrosio su tutti.

OTTO - I palloni intercettati dall'Inter. In una gara interpretata diversamente rispetto al solito, con l'Inter sotto la linea della palla in attesa di ripartire, utilissimi sono stati questi otto palloni intercettati dai nerazzurri che hanno dato il la a dei contropiede molto pericolosi per la Roma.

NOVE - Le parate di Samir Handanovic, alcune di queste decisive. Nella lista dei papabili migliori in campo, il portiere sloveno ha più volte sbrogliato i problemi che il tridente giallorosso ha creato, sebbene in qualche occasione abbia sbagliato le respinte generando seconde occasioni ancor più pericolose.

DIECI - I falli commessi da Inter e Roma nella gara. Rizzoli cerca di arbitrare all'inglese, e così facendo mantiene la gara godibile e non eccessivamente cattiva. Qualche tensione si crea dopo il rosso a Pjanic ma il fischietto bolognese è bravo a gestire la partita. Peccato per il giallo a Guarin che gli costerà la prossima trasferta a Torino.


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