Sampdoria-Inter - Il 5 è un ritorno, il 4 il numero che fa scattare la festa. Lo 0 esalta la mediana, il 3 e il 6 la difesa
Vittoria roboante per l'Inter sul sempre ostico campo di Marassi contro la Sampdoria di Marco Giampaolo. Grazie a questi tre punti i nerazzurri tornano al quarto posto in classifica con una gara in meno sulla Lazio quinta, adesso ripercorriamo quella che è stata la gara delle 12:30 di domenica fra i nerazzurri e i blucerchiati in questo appuntamento con "Da Zero a Dieci"
ZERO - Mai prima di questa giornata l'Inter aveva perso così pochi palloni. Contro la Sampdoria i nerazzurri hanno perso soltanto 22 palloni, uno in meno della migliore prestazione stagionale contro la SPAL alla terza giornata di questa Serie A, meno della metà di quelli persi contro il Napoli una settimana fa. Una prova di controllo totale quella dei nerazzurri che oltre al risultato portano a casa una prestazione sicuramente positiva dei due mediani, sulla scia di quella mostrata contro il Napoli, sempre da Brozovic e Gagliardini.
UNO - Fra le prime quattro squadre l'Inter è quella con il gap maggiore fra il rendimento in casa e in trasferta con quasi mezzo di punto di più a partita. In definitiva Solo il Napoli fra le prime quattro ha una differenza di rendimento così elevata fra le gare in casa e quelle in trasferta. Sempre l'Inter è l'unica fra le prime quattro a non superare i due punti a partita, fermandosi a 1.77: considerando che ancora 6 delle gare dei nerazzurri dovranno essere disputate lontano da San Siro questo dato non può non essere migliorato in vista di questo rush finale.
DUE - Per la seconda volta consecutiva l'Inter colleziona la bellezza di dieci ripartenze veloci. Per lungo tempo ormai si metteva in discussione la tenuta atletica e fisica dei nerazzurri, ma due indizi fanno pensare che il peggio possa essere passato, ma per confermarlo occorrerà un terzo indizio nella prossima gara al rientro dalla pausa contro l'Hellas in quel di San Siro.
TRE - Per il terzo match consecutivo i nerazzurri hanno mantenuto inviolata la propria porta. La difesa dell'Inter è la terza in Serie A e non è mai stata un reale problema, ma dopo qualche gol subito di troppo in circostanze maldestre, è un bene che Handanovic non si debba chinare nella propria porta per raccogliere il pallone, giusto per dare sicurezza al proprio reparto.
QUATTRO - I tiri in porta di Mauro Icardi contro la sua ex squadra. Il rosarino torna prepotentemente al gol dopo 7 gare di digiuno (4 delle quali passate lontane dal campo a causa di un infortunio) e supera così le 100 reti con la maglia dell'Inter issandosi a quota 103 e dando una sferzata anche alla classifica dei cannonieri di questa Serie A. Ancora più importante il dato per cui Icardi adesso su 100 tiri in porta, ne insacca 51 facendosene parare 49, una percentuale fuori dalla norma per qualsiasi attaccante della Serie A, confermando una volta di più come dentro l'area siano in pochi a poter gareggiare con l'attaccante argentino.
CINQUE - Dopo cinque partite l'Inter torna a usare maggiormente la fascia sinistra in fase offensiva rispetto alla corsi di destra, ma in generale è dalla gara contro il Chievo che l'Inter non faceva registrare un dato simile, difatti quello contro la Samp è il secondo dato stagionale più altro. Sarà una coincidenza, ma quando l'Inter utilizza maggiormente la corsia di sinistra è imbattuta in campionato e ha sempre trovato la via della rete. Un ulteriore coincidenza rispetto all'importanza che ricopre Perisic in questa rosa.
SEI - L'Inter è la sesta squadra in Serie A per clean-sheets ottenuti in trasferta, con quattro all'attivo - contando quello di Marassi - sulle 13 partite sin qui disputate. I nerazzurri non hanno totalizzato nemmeno la metà dei clean-sheets di Juventus e Napoli, l'esatta metà di quelli ottenuti dalla Roma, solo la Lazio ne ha ottenuti di meno in trasferta fra le prime cinque.
SETTE - In sette delle tredici trasferte sin qui affrontate l'Inter è riuscita a segnare per prima e quando ciò accade i nerazzurri sono imbattuti in stagione collezionando 5 vittorie e due pareggi, entrambi nel periodo di crisi contro la Fiorentina e la SPAL. Incanalare bene la partita per ottenere il risultato, questo non può non essere il piano partita dell'Inter da qui a fine campionato.
OTTO - I tiri subiti dai nerazzurri contro la Sampdoria, gli stessi subiti nella gara contro il Napoli. A maggior riprova di come la difesa nerazzurra non sia stato il vero problema di questo periodo arriva questo dato che va in linea con le gare dal Crotone in poi quando l'Inter ha provato a blindare - talvolta senza successo - la propria porta vista la sterilità dell'attacco. In stagione, dopo la gara conta Samp l'Inter ha subito 9,9 tiri a partita, di cui 4,3 verso lo specchio della porta, ma se si analizzano le ultime sei gare la media scende a 7 tiri totali subiti di cui 3,5 nello specchio della porta.
NOVE - Per la nona volta in stagione l'Inter vince con 2 o più gol di scarto una propria partita. Quasi 1/3 delle proprie partite i nerazzurri le hanno decise con relativa facilità e se si considera che le vittorie stagionali dell'Inter sono 15, vuol dire che il 60% delle vittorie è arrivata con discreta facilità. Il problema è che prima della partita con la Samp e quella con il Benevento sono passati 3 mesi dall'ultima vittoria con margine in campionato, proprio quella contro il Chievo dopo la quale iniziò il periodo negativo.
DIECI - Per la decima volta in stagione l'Inter conclude in vantaggio la prima frazione di gioco, in nove di questi casi è arrivata la vittoria, solo contro il Crotone ciò non è arrivata. La percentuale di partite ben avviate dai nerazzurri già all'intervallo è leggermente troppo bassa e alla lunga il nervosismo per non aver trovato il gol può condizionare i nerazzurri, ma nelle ultime 10 gare questo dato può essere migliorato ai fini di consolidare la propria classifica e raggiungere l'obiettivo stagionale.
VIDEO - TUTTO LAUTARO VS PATRONATO: DUE GIOCATE DA URLO, UNO SLALOM E LA FIRMA DEL 5-0