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Eto'o: "Dopo il Mondiale farò i nomi e dirò tutto. Io ho stessa voglia di giocare che ha un ragazzo di 17 anni"

di Daniele Alfieri

Non si placa in Camerun la polemica contro la Nazionale capitanata da Samuel Eto'o, accusato come i compagni di preferire il denaro al calcio e alla possibilità di rappresentare il proprio Paese nei Mondiali, il tutto dopo aver rifiutato inizialmente di imbarcarsi nel volo per il Brasile a causa del mancato accordo sui premi concessi dalla Federazione. L'ex centravanti dell'Inter, in dubbio per il prosieguo della manifestazione per un problema al ginocchio destro, ha voluto dire la sua sulla vicenda ai giornalisti presenti a Manaus: "Potete stare certi che dopo il Mondiale risponderò ad ogni singola persona che mi ha attaccato. Darò i nomi di chi sta dietro tutto questo, così una volta per tutte i camerunesi sapranno chi è che ama questo Paese e chi no. Queste persone dopo i Mondiali dovranno farsi trovare preparati". Durante la sfida con il Messico il Re Leone è entrato in campo nonostante l'infortunio: "Mi è stato chiesto se avrei voluto giocare davvero e ho risposto che ho lo stesso desiderio di un ragazzino di 17 anni che indossa la maglia per la prima volta. La cosa più importante di questa squadra è che siamo un gruppo, ed è vero che io sono un membro importante. Ma questo gruppo è più importante di me. Come reagiremmo ad una nostra eliminazione? Il Barcellona ha vinto tantissimo ma ci sono voluti più di dieci anni per costruirlo".


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