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Applausi per chi ha preso Banega. Sono pronto a ricredermi su Yaya Touré

di Marco Barzaghi

Fallimento, bancarotta, vendita di tutti i giocatori migliori, ne abbiamo sentite di tutti i colori negli ultimi mesi, ma l’Inter è ancora qui e mi sembra che, nonostante il quarto posto, non sia successo niente di tragico come molti e svariati gufi si auguravano invece per l’estate nerazzurra. Sicuramente senza Champions l’Inter avrà margini di manovra ridotti sul mercato e dovrà essere brava ad aggiustare il bilancio con delle plusvalenze mirate, sperando che non siano troppo sanguinose. Proprio in questa direzione bisogna interpretare le ultime parole di Roberto Mancini, che ha fatto bene a mettere in chiaro le cose prima della prossima stagione, facendo capire che bisogna cercare comunque di rinforzare la squadra, senza vendere i suoi incedibili e provando a rinforzare la rosa con 2-3 campioni in grado di far fare all’Inter quel salto di qualità definitivo che manca ormai da troppi anni. 

Dopo aver visto la finale di Europa League mi sembra che l’Inter sia già sulla buona strada. È ancora presto per esultare ma l’acquisto di Ever Banega ha tutti i connotati del grande colpo, l’argentino è proprio quel leader con i piedi buoni che mancava a San Siro da troppo tempo, personalità, tecnica, abilità nel costruire gioco per i compagni, tutto in un giocatore solo, oltre tutto a parametro zero. Complimenti quindi in anticipo a tutti da Thohir ad Ausilio, da Zanetti a Mancini per quello che sembra proprio un grandissimo acquisto. 

Adesso leggiamo che Mancini continua a insistere per cercare di portare a Milano Yaya Touré, perché come ha detto nell’ultima conferenza ad Appiano “un giocatore come lui in Italia non si è mai visto”. Già su queste colonne avevo sottolineato come ormai mi sembrasse un giocatore arrivato nella fase calante della sua carriera, un investimento un po’ troppo a rischio come il caso Vidic ha insegnato, se però il suo agente riuscisse effettivamente ad avere il cartellino gratis dal City e Touré fosse disposto a spalmare il suo ingaggio da 11 milioni in 3-4 anni, direi che le chiavi dell’Inter si possono benissimo dare in mano a Yaya.

Già solo con lui e Banega direi che il centrocampo nerazzurro arriverebbe al livello dei migliori. Poi bisognerà vedere chi partirà, con Murillo e Brozovic che mi sembrano i principali candidati per fare una buona cassa, per Handanovic si devono invece capire le sue reali motivazioni/intenzioni. Per quanto riguarda lo scambio Dzeko-Icardi meglio non commentare. Il nuovo Calloni 2.0 made in Bosnia sarà sicuramente meglio di quanto visto nell’ultima stagione, ma meglio lasciarlo a Roma, non deve essere l’Inter a risolvere due problemi ai giallorossi.


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Domenica 15 dicembre