Appunti sparsi interisti
Più che un editoriale, voglio condividere con voi in più frasi, magari non direttamente connesse tra di loro, le impressioni di questo inizio di stagione nerazzurro.
Stankovic cresce bene. Contro l’Al-Nassr ha dimostrato personalità e capacità (che parata su Talisca!). Non so se sia pronto per essere il nuovo numero uno dell’Inter, ma so che solo in Italia consideriamo giovani ragazzi di 22-23 anni. In campo poi non va mica la carta d’identità…Ergo: se uno viene ritenuto forte, che l’Inter gli dia fiducia. Altrimenti venga girato in prestito per farsi le ossa. Non avendo visto alcuna partita del Volendam dal vivo, io non posso esprimere giudizi in tal senso.
Frattesi ha iniziato col piede giusto. Il gol contro l’Al-Nassr è la ciliegina di una partita in cui si è davvero mosso bene. Ha mostrato qualità e quantità. Ma soprattutto quella fame di arrivare, fondamentale per chi arriva a Milano e sogna in grande.
De Vrij si è messo Ronaldo nel taschino. Non male direi.
Cuadrado in 45 minuti contro la squadra di Riad ha già fatto capire come in brevissimo tempo potrebbe rubare il posto a Dumfries. Un’opinione condivisa anche sui social. Ergo, il suo passato verrà dimenticato se farà bene in nerazzurro.
Asllani può fare benissimo. Il ragazzo è forte. Gli servono continuità e un pizzico di “vaffanculismo” all’ipotetico errore.
Lautaro è un capitano vero. Suda in campo, dà l’anima, vuole sempre vincere. Quando sarà più lucido sotto porta, diventerà tra i migliori cinque del mondo. La freddezza sotto porta però non è un dettaglio di poco conto.
Thuram deve entrare in forma e nei meccanismi della squadra. Idem Bisseck. Non saranno le prestazioni con Pergolettese e Al-Nassr a determinare il loro successo (o meno) in nerazzurro.
La rosa dell’Inter deve essere completata. L’ipotetico undici titolare è già competitivo. Ma se si vuol puntare in alto, servono nuovi acquisti.
Parlare oggi di seconda stella e di finale Champions è un atto di fede, non un giudizio basato su ragionamenti oggettivi. Se non completi il roaster, siccome esistono le categorie dei giocatori (che non sono tutti uguali), non puoi affermare solo perché ti chiami Inter di puntare davvero a certi traguardi.