.

Bastan poche briciole, lo stretto indispensabile

di Christian Liotta

Mai come questa volta, la pausa per le Nazionali può fare solo che bene all’Inter. In diversi sensi: non solo perché, come ho già avuto modo di dire nel post-Napoli, può essere il momento ideale per riordinare le idee e raccogliere l’energia giusta per ripartire con la marcia giusta in campionato e in Champions. E non solo perché, a differenza delle altre volte, l’esodo dei giocatori convocati dalle rispettive selezioni ha raggiunto dimensioni più ‘ridotte’. Ma anche perché questo può anche essere il momento propizio per il nuovo allenatore Claudio Ranieri per ritrovare alcune pedine che possono diventare fondamentali per il ritorno in campo.

Una su tutte: Wesley Sneijder. Proprio lui, l’elemento che con Gasperini era diventato la ‘grande incognita’ in virtù dell’eterna confusione sul suo ruolo in campo e che con Ranieri è stato sin qui il ‘grande assente’, per via dell’infortunio che lo ha tenuto lontano nelle ultime tre partite. Adesso più che mai, a Wesley si chiede di diventare la chiave di volta della stagione nerazzurra: adesso che il tecnico di Testaccio non attende altro che consegnarli lo spot di trequartista, il ruolo di ‘luce’ del gioco offensivo nerazzurro, sin qui occupato, con alterne fortune, da Coutinho e Alvarez, l’olandese forse è arrivato al momento in cui non ha più alibi a disposizione. In questo momento così delicato, proprio a Sneijder si chiede il cambio di rotta. La sua serenità e la voglia, più volte espresse, specie attraverso Twitter, di tornare a macinare chilometri sui campi sono segnali  confortanti per tutti.

Ma non c’è solo Sneijder nella lista dei giocatori pronti a lasciare l’infermeria: prendiamo anche Thiago Motta, l’italo-brasiliano che con le sue qualità può rivelarsi una pedina tattica importante per il gioco di Ranieri. Anche lui, così come Ivan Ramiro Cordoba, sono sulla rampa di lancio, pronti a godere anche loro degli effetti della cura Ranieri, che forse è esagerato definire esauriti nel secondo tempo di sabato, viste anche tutte le contingenze occorse. Del resto, abbiamo visto tutti cosa è stato capace di fare Maicon tornato in campo dall’inizio nel primo tempo della partita contro il Napoli. E finalmente, sarà a disposizione con ogni probabilità anche Andrea Poli, il giovane centrocampista arrivato dalla Sampdoria sin qui bloccato anche lui dai postumi di un problema fisico.

Poi, è ovvio, non è solo a loro che si deve chiedere di risollevare una situazione intricata (consola fino a un certo punto il fatto che anche l’altra milanese non stia passando proprio un gran momento). Ma rientri fondamentali come quelli appena citati possono aiutare l’Inter a guardare al futuro con un rinnovato ottimismo. Una ricetta che a veder  bene è anche più semplice di quello che si pensa. E del resto, cosa disse Ranieri quando si presentò ad Appiano? “Il calcio è semplicità…”
 


Altre notizie