Bentornata a Malta
Una temperatura di 20 gradi e un sole quasi estivo accolgono l'Inter a Malta, non che da queste parti sia una sorpresa, anzi, ma quando Inzaghi e la società hanno scelto l'isola probabilmente non pensavano a un clima da vacanza. Da oggi, o meglio da venerdì, si è cominciato infatti a fare sul serio. Dopo le quattro sedute intense svolte ad Appiano i nerazzurri sono atterrati ieri all'Aeroporto Internazionale di Luqa. Vivo oramai da sei anni in quest'isola ed è la prima volta che un club di caratura mondiale opti per Malta come sede di un suo raduno invernale (l'estate non è consigliabile date le temperature tra i 30 e i 40 gradi). Ho visto le nazionali ospitate nei match contro Malta allo stadio Ta' Qali (grande attesa per l'Italia in vista delle qualificazioni per Euro 2024), Javier Zanetti organizzare ogni anno il suo Training Camp, Russell Crowe tornato nei set de Il gladiatore e Joaquin Phoenix nelle vesti di Napoleon, Jurassic World girato nella capitale La Valletta senza però i dinosauri ricostruiti al computer, persino Cristian Zaccardo tesserato in prima divisione e Devis Mangia ct dimissionario: nessuno qui gli chiedeva il Mondiale, l'ex tecnico del Palermo ha pensato però bene di scatenare uno scandalo per molestie.
Il calcio è lo sport più masticato nel quotidiano sia dai cittadini maltesi che dagli stranieri, come il sottoscritto. Essendo il livello ancora non al pari di quello dei massimi campionati europei, più che seguire il campionato nazionale, con la corazzata Hamrun Spartans che al momento guida in testa la classifica grazie ai 29 punti in 12 giornate, la stragrande maggioranza dei tifosi ha un club del cuore anche in Serie A o in Premier League, se non in entrambe. L'inglese è la lingua nativa con il maltese, mentre l'adulto medio maltese ha imparato l'italiano grazie alle TV e riesce anche a parlarlo in una maniera discreta, come ha dato mostra la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola nella puntata di una settimana fa di 'Che tempo che fa'. C'è da dire però che a Fazio i maltesi preferiscono di gran lunga l'interista Bonolis.
L'Inter si divide le preferenze tra i club italiani con Juventus e Milan: in una superficie di 316 km², contando l'intero arcipelago, e una popolazione di circa 526mila abitanti, gli appassionati nerazzurri hanno l'imbarazzo della scelta fra ben tre Inter Club, l'Inter Club PUPI Zanetti, affiliato con l'ex capitano e oggi vicepresidente argentino, l'Inter Club Gozo, nell'isola più a nord, e l'Inter Club Malta, questi ultimi forse un po' meno fantasiasi nell'attribuzione del nome. Pupi fa tappa qui praticamente almeno una volta ogni anno per il suo Camp, ma non sono mancate le visite di Cambiasso, con cui ho avuto l'onore di cenare nel 2018, 'Spillo' Altobelli, Bergomi, tutti ospiti dell'Inter Club PUPI Zanetti, e ultimo Walter Zenga, scritturato da LeoVegas.News e invitato per il party estivo del colosso dell'iGaming che ha sede qui a Sliema.
In programma oggi alle 18 al Tony Bezzina Stadium di Paola, capienza 2.968 posti e casa degli Hibernians, secondi in Maltese Premier League a meno 5 dalla capolista Hamrun Spartans, il match d'esordio dell'Inter contro il Gzira United, terzo in classifica con 22 punti insieme al Birkirkara, a meno 7 dalla vetta e reduce dalla sconfitta interna per 0-1 incassata sabato contro il Balzan. Insomma, non ci sbilanciamo forse troppo se affermiamo che il debutto per gli uomini di Inzaghi sia piuttosto morbido. Poi mercoledì si alzerà l'asticella con la seconda amichevole contro il Red Bull Salisburgo, che partirà dall'Austria e atterrerà nell'isola domani. A disposizione di Inzaghi anche una decina di Primavera, mancano invece i calciatori impegnati ancora in Qatar nel Mondiale, oltre a Lukaku, Onana, Correa, D'Ambrosio e Darmian, che si raggrupperanno in settimana alla Pinetina, quindi l'Inter tornerà sabato 9 a Milano, dove il clima e anche le future avversarie saranno meno clementi.
Già stabilito infatti il calendario delle amichevoli a ridosso di Natale e capodanno: dopo il Betis a Siviglia, lo scontro fratricida al Granillo con la Reggina di Pippo Inzaghi, infine la trasferta al Mapei contro il Sassuolo programmata per il 28 dicembre. Cinque giorni dopo le luci torneranno ad accendersi su San Siro: dimenticate le amichevoli, il Mondiale, le crisi del gol di Lukaku e Lautaro, la posta in palio sarà ancora più alta in Serie A per un battesimo di fuoco del 2023 contro il Napoli. La speranza di molti è che inizi un nuovo campionato e che magari anche questa strana pausa, per i nerazzurri di Inzaghi più assolata oltre che più lunga del solito, sia fonte di nuove energie.
[Nell'immagine: Floriana-Inter 1-3, andata 16esimi di finale di Coppa delle Coppe 1978-'79]