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Benvenuto Gasp!

di Giuseppe Granieri

Benvenuto Gasp! E non importa che tu sia la prima, la seconda, la terza o la quarta scelta. Non contano più i dubbi, le perplessità, i vuoti da colmare e gli staff da allestire. Finalmente, c’è un nome di un allenatore, di un maestro, sia in campo che fuori, pronto a riportare l’Inter dove merita di stare.

Avevamo chiesto un progetto, capace di far ripartire la squadra nerazzurra, e progetto sarà: e anche qui non importa la lunghezza del contratto, o gli uomini che si porterà dietro l’ex tecnico del Genoa. Quello che conta davvero è appunto avere un allenatore che voglia fare l’allenatore, e non un dirigente allergico alla panchina, alla tattica e a misurarsi contro gli avversari.

Forse, è vero che da domani ci aspetterà un sacco di lavoro, un cambiamento radicale nelle abitudini, nelle schemi in campo, nelle conferenze post-partita. Ma questo cambiamento, ne siamo sicuri, piacerà a tutti i tifosi nerazzurri, soprattutto a quelli che non ne poteva più delle provvisorietà, della ricerca costante di un allenatore negli ultimi dodici mesi, di almeno una cinquantina di giocatori accostati all’Inter in sede di campagna acquisti.

Ovviamente, qualcosa cambierà, e sarà un vento diverso, di un’intensità differenze, ma sarà aria fresca. Il ritiro incombe, le prime amichevoli sono già state fissate e il 3-4-3 di Gasperini ha qualche casella vuota: ancora 24-48 ore e da lunedì si potrà finalmente ripartire decisi, così come ci eravamo augurati sette giorni fa.

Un in bocca al lupo a Leonardo, per il suo nuovo compito, e un grazie anche per la sua sincerità: meglio avere dovuto affrontare tutto questo in giugno che dover aspettare ottobre o dicembre per rifare tutto nuovamente daccapo. È giusto che ognuno insegua i proprio desideri, se ne ha la possibilità. Ed è ancora più giusto che tutti, nessuno escluso, da oggi si remi nella stessa direzione di Gasperini: al bando, dunque, gli scettici, i diffidenti, i pessimisti. Forza Gasp!


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