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Cari tifosi bianconeri, attenti al carbone sotto l'albero

di Fabio Costantino

In tutta sincerità, non ho molto da commentare sulla partita tra Inter e Lazio. Lo spettacolo non è stato un granché e la nota migliore è la vittoria, ottenuta con il minimo sforzo. Non do la colpa ai calciatori, che in campo hanno fatto il possibile per superarsi a vicenda, ma a un clima insostenibile, che invoglierebbe pubblico e giocatori a rimanere tranquillamente tra le mura domestiche a bere un tè caldo, come direbbe il buon Caressa. Altre partite, in condizioni simili, sono state rinviate, quindi evitare di correre a -11 gradi non sarebbe stata di certo una follia. Ognuno sceglie come meglio crede, alla fine noi interisti accogliamo con gioia l’esito di questa 17esima giornata, che ha portato l’Inter nuovamente a un vantaggio rimarchevole. Il merito di ciò va diviso equamente in tre parti: un terzo a Eto’o, autore del gol ammazza-Lazio, quindi al Catania (e a Mihajlovic), splendido a Torino contro la Juventus; infine la terza parte di merito va al ghiaccio, che ha impedito al Milan di scendere in campo a Firenze, e di conseguenza di fare punti. Ecco, il vantaggio sui rossoneri, per quanto corposo, non è reale, perché presto o tardi il match del Franchi verrà disputato. Ma non è affatto detto che la squadra di Leonardo riesca a fare bottino pieno, quindi i tifosi interisti possono tranquillamente sognare che ciò non avvenga. Di certo, le feste per loro saranno dolcissime, perché la classifica, prima dell’arrivo della Befana, non verrà intaccata e vedrà l’inizio del nuovo anno solare con i nerazzurri saldamente in vetta alla classifica (e reduci da 365 giorni senza macchia tra le mura amiche, un'eternità).

Torno un secondo alla partita della Juventus. Il suo -9 è reale, così come la sua crisi. Non sta a me giudicare le recenti prestazioni dei bianconeri, ma la matematica non inganna e il distacco dalla capolista non consente di fare particolari voli pindarici in vista della riapertura delle danze. Se si considera che la Juve ha persino vinto lo scontro diretto, desta ancora più sensazione questo divario in classifica nei confronti dell’Inter. Sembra dunque una resa, quella bianconera, che lascia al derby milanese le ultime mani da giocare per conquistare il titolo. Con l’Inter che in questo momento sembra avere le carte vincenti. Dopo il Bari, è stato il Catania a realizzare il capolavoro (in mezzo il tonfo di Champions), due squadre di medio valore, quanto di peggio poteva condurre alla dura realtà dopo l’entusiasmo post Juve-Inter. A quel tempo a Torino si vociferava la parola scudetto, oggi si sentono solo i cori di contestazione contro la squadra di Ferrara e la dirigenza. Oltre, manco a dirlo, ai soliti insulti a Balotelli, sempre presente nei pensieri maligni di alcuni supporter bianconeri (ma il Natale non rende tutti più buoni?). Anche per questo, al di là del campanilismo, mi godo ancora di più questo +9: certi comportamenti alla lunga vengono puniti, dove è assente la giustizia sportiva interviene quella divina. Mi auguro, dunque, che tra i buoni propositi di queste persone ci sia anche quello di essere più tolleranti nei confronti degli avversari, soprattutto quando non c’è alcun motivo di puntargli la lingua contro. Magari in regalo sotto l’albero, per premio, troveranno una Juventus più all’altezza della capolista, e non il prevedibile carbone, nero come la pelle di SuperMario che tanto li infastidisce…


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