Caro geometra, il possesso di palle batte il possesso di palla...
L’Inter targata Ranieri ha fin qui raccolto 31 punti in 15 partite, con una media di 2,06 a gara. Negli ultimi 9 incontri le vittorie sono state ben 8 e in trasferta, oltre a mantenere la porta inviolata da 427 minuti, è sempre andata a segno. Se poi consideriamo che dobbiamo risalire al periodo gennaio-aprile 2009 per trovare 4 vittorie consecutive fuori dalle mura amiche e, addirittura a novembre-dicembre 2008 per rivedere 6 vittorie consecutive, capiamo nella sua interezza la portata del lavoro svolto dal Mister. E non solo. A tal proposito vorrei sottoporvi la classifica, relativa alle ultime 15 giornate, delle 5 squadre più prolifiche in fatto di punti:
Milan 35
Inter 31
Juve 31
Lazio 29
Udinese 28
Probabilmente, al netto degli infortuni, degli errori arbitrali e di alcune scelte sbagliate, staremmo parlando di un Inter gia certa di essere “Regina d’inverno”.
Ma, a sostegno della nostra analisi non ci sono solo i dati appena elencati. Ci vengono incontro anche le “simpatiche” dichiarazioni del geometra Galliani, capace di raccontarci, nell’immediato post derby, che: “Se il Milan avesse vinto avrebbe ipotecato il campionato, avevamo un match ball anche grazie agli stop delle altre. Abbiamo fatto una grande partita, creato più occasioni da gol ma alla fine ha segnato l’Inter. Non baratterei questa vittoria con i 5 punti di vantaggio, siamo solo a un punto dalla vetta e si è accorciata la classifica, in pochi punti ci sono diverse squadre. Conta solo la classifica e dopo 20 partite recita che siamo davanti all’Inter. I giocatori si sono già ripresi”.
Praticamente un trionfo!
Ma, andiamo con ordine, e allora diciamo che:
1) Non ho mai visto nessuna squadra ipotecare un campionato alla penultima giornata del girone d’andata;
2) Se avessero annullato a uno di loro un gol come quello regolarissimo di Motta, cosa avremmo dovuto sentire dagli zerbini televisivi o dagli asserviti che sono soliti a scrivere sulle colonne di tanti giornali?
3) Il numero di palle gol? Ma mi faccia il piacere…
4) Ovviamente la graduatoria conta ma, il brucio di perdere un derby che avrebbe permesso al Milan di estromettere l’Inter dalla corsa ai primissimi posti è duro da superare;
5) Indubbiamente la classifica si è accorciata. Prima dell’ultimo week end, però, il Milan era primo e l’Inter a -8 dalla vetta. Adesso il Milan è secondo e l’Inter ha recuperato due punti, rientrando nel giro che conta;
6) Se i giocatori perdono un derby così importante e dopo una mezz’oretta si sono già ripresi vuol dire che il titolo dell’editoriale è assolutamente incontrovertibile.
In buona sostanza, vedere il geometra arrampicarsi sugli specchi in modo così goffo la considero una vittoria nella vittoria. Oltre, chiaramente, alla controprova dell’evidente fastidio, misto alla paura, di rivedere così in alto i nerazzurri.
In realtà l’Inter, pur non avendo disputato la miglior partita della sua storia, ha fatto capire di non essere sazia. Una squadra che veniva accusata di non avere più gli stimoli giusti, grazie alle precedenti 5 vittorie consecutive e alla vittoria nella stracittadina, ha ribadito in modo inequivocabile che la voglia di vincere è ancora presente sia nel cuore che nella testa.
I punti da recuperare sono ancora tanti e, la strada è da considerarsi ancora in salita. Il mercato di gennaio deve rappresentare una tappa fondamentale per ottenere ulteriori soddisfazioni nell'immediato futuro. Penso però, che tutti noi dovremmo andare orgogliosi di come il gruppo ha saputo risollevarsi dopo un inizio di stagione così difficile.
Per buona pace dei gufi e dei cosiddetti rosiconi che ci davano già per morti.
PS: Questa settimana, per motivazioni interne alla redazione, sono stato costretto a far slittare il mio editoriale dal giovedì al venerdì. Nulla di particolarmente grave ma, avendo occupato il posto dell’amico Giorgio Ravaioli e non potendo convivere con il peso di aver privato ai tanti suoi estimatori il caratteristico eloquio presente nei suoi fondi, ho pensato di titolare questo articolo traducendo un’idea partorita, durante una nostra chiacchierata, dalla geniale mente di Giorgione…
BoA