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Champions: sorteggio duro per Barcellona, Tottenham e PSV

di Simone Togna

Diego Forlan non ha aiutato l’Inter. Ancora una volta. Se da giocatore della Beneamata l’attaccante uruguaiano si è dimostrato un autentico flop, oggi durante i sorteggi di Nyon, ha inserito i nerazzurri nel peggior girone possibile. 

Una vendetta involontaria per i fischi ricevuti a San Siro. Una mazzata alle speranze dei tifosi meneghini che sognavano con tutto il cuore di finire nel raggruppamento D. Quello con Lokomotiv, Porto e Schalke. O al massimo nell’A. Con Atletico, Borussia e Monaco (questo perché Inter e Juve non avrebbero mai potuto giocare in contemporanea e bastava informarsi un minimo per avere, dopo poco, un’idea dei possibili sorteggi). Ma gli uomini di Spalletti non affronteranno un gruppo dal livello semplice o da uno complicato. No. Giocheranno nel girone della morte.

E a proposito: tutti i supporters delle altre compagini hanno già fatto la festa a Icardi e compagni. Se tifate Inter, controllate il vostro cellulare. Dalle 19.00 in poi avrete ricevuto almeno tre/quattro messaggi di amici e avversari che tronfi e goduriosi vi avranno annunciato la prematura dipartita della vostra squadra.

Siamo oggettivi. Potrebbero aver ragione. Il Barcellona è forse la squadra più forte del mondo. Il Tottenham è una vera e propria potenza in continua evoluzione. Il PSV un competitor di tutto rispetto. Ma la verità è che l’Inter era l’unico avversario della quarta fascia che nessuno, e ripeto nessuno, avrebbe voluto incontrare.
La mina vagante. L’opzione su cui ragionare solo se la sfiga avesse fatto incrociare il tuo team con i nerazzurri.

Attenzione: non sto dicendo che l’Inter passerà sicuramente il turno. Anzi. La vedo durissima. E a oggi reputo il terzo posto quello più probabile per il destino della Beneamata.

Ma ce la si deve giocare. L’anno scorso in campionato i nerazzurri hanno perso (e come) solo contro la Juventus in casa. Vincendo o al massimo pareggiando tutte le altre partite con le big italiane. Anche i bianconeri, tanto per dire, avevano perso più incontri (Napoli e Lazio).

E allora adesso Spalletti e i giocatori hanno l’occasione della vita. Dimostrare di essere dei Campioni. Da Champions. Nessuno li criticherà aspramente qualora dovessero giocarsi il passaggio del turno, anche arrivando terzi.

Se invece dovessero fare da comparse, per una magra figura, allora sì che ci sarebbero dei problemi. Ma perché essere agonizzanti ancora prima di iniziare? Coraggio e forza. Sai che bello poi zittire tutti col passaggio del turno?

VIDEO - IL CAPOLAVORO DI MOU, INTER-BARCELLONA 3-1


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