Dall'Inter già scudettata all'Inter fuori da tutto
di Simone Togna
Per questo sorrido quando leggo in giro che improvvisamente l’Inter è diventata una squadra scarsa, mentre fino a poche settimane fa era più forte rispetto all’anno scorso. Ci vuole equilibrio. Come nella fase difensiva tanto decantata da Inzaghi e De Vrij prima della partita di Kiev. Credo – ma da inizio stagione, non da oggi – che la rosa nerazzurra possa ambire a traguardi importanti. Ma al tempo stesso sono certo che campioni come Eriksen, Hakimi e Lukaku saranno difficilmente rimpiazzabili. Mi sembra piuttosto lapalissiano che se perdi, per vari motivi, tre campioni, non sia così semplice migliorare l’undici titolare. Calhanoglu ad oggi è stato troppo discontinuo, fenomenale contro il Genoa, fantasma in fin troppi match seguenti. Bene invece Dumfries e Dzeko, ad eccezione della gara dello scontro con lo Shakhtar Donetsk. Ma siccome il calcio è un gioco di squadra e non di singoli, dove si devono esaltare le qualità dei giocatori per migliorare tutto un collettivo, non è giusto puntare la croce su questo o quell’atleta. Se un meccanismo funziona, gli interpreti, anche se sostituiti possono fare bene.
Tutto questo per dire che l’Inter non aveva già vinto il campionato dopo le prime giornate, né tanto meno ora è fuori dalla Champions dopo lo 0-0 in Ucraina. I nerazzurri ad oggi hanno tutte le carte in regola per competere in Serie A e per passare il turno in EuropaI nerazzurri ad oggi hanno tutte le carte in regola per competere in Serie A e per passare il turno in Europa. Anzi, aggiungo una cosa: se non batti lo Sheriff e lo Shakhtar Donetsk non meriti di arrivare agli ottavi di finale, mi sembra piuttosto evidente. E meglio giocare come contro il Real Madrid, dove la prestazione è stata prepotente, correggendo ovviamente il poco cinismo sotto porta, piuttosto che come contro la squadra di De Zerbi, dove solo due paratone di Pyatov ti hanno negato la gioia della vittoria, in una partita in cui però per larghi tratti – e nonostante sporadiche occasioni enormi – sei stato messo sotto dal tuo avversario.
Ad oggi ho fiducia in Inzaghi, un mister capace e preparato. Ma anche nei giocatori della Beneamata. Basterà svolgere al meglio il proprio compito e arriveranno le meritate (ma minime in questo caso) soddisfazioni. Per criticare insomma, o per dire “te l’avevo detto”, c’è sempre tempo.
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Giovedì 12 dicembre