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E se si fossero chiamati Barellinho o De Bastonigt?

di Raffaele Caruso

Nicolò Barella e Alessandro Bastoni. Sono stati loro a rimediare al grossolano errore di Dimarco dopo pochi secondi e a trascinare l'Italia nella rimonta contro l'Albania all'esordio degli Europei. Un colpo di testa e un esterno da fuori area che hanno fatto esultare un Paese intero.

Vedere i giocatori dell'Inter essere protagonisti anche con la Nazionale azzurra non può che essere motivo d'orgoglio. Bastoni e Barella erano alla vigilia tra i più attesi in casa azzurra e hanno risposto presente, nonostante il centrocampista sia arrivato a questo appuntamento dopo un affaticamento che ha rischiato di metterlo fuori gioco. Questo perché i due hanno raggiunto ormai una dimensione europea e mondiale a 360 gradi.

Nel panorama mondiale però la sensazione è che Bastoni e Barella siano leggermente sottovalutati a discapito di altri colleghi di reparto. Bastoni e Barella, Barella e Bastoni. Si può dire che i due giocherebbero in qualsiasi squadra del mondo? Si può dire che rientrano tranquillamente nella top 5 del loro ruolo? La risposta è senza dubbio "Sì".

Mentre in Inghilterra e in altri parti del mondo si spendono 80,90,100 milioni di euro per accaparrarsi i vari Maguire, Rice, De Ligt e compagnia, l'Inter di Marotta ha puntato sul made in Italy. Se si fossero chiamati Barellinho o De Bastonigt cosa si direbbe di loro?

Bastoni incarna il difensore moderno per eccellenza. Piede educato, di qualità, capace di trasformarsi in mezzala ed esterno all'occorrenza e abile a inserirsi negli spazi a disposizione creati dai compagni. Barella invece è il centrocampista capace di fare di tutto. Interdizione, palleggio, assist e gol. Ma anche quel tipo di giocatore che con un solo tocco e giocata riesce ad inventare nel nulla un'azione pericolosa.

Sapere che entrambi hanno l'Inter nel cuore è una gioia immensa e un'assicurazione per il futuro. Barella, prima dell'Europeo, ha deciso di rinnovare il suo contratto con l'Inter fino al 2029, ritoccando leggermente il suo ingaggio. Per non creare problemi al mondo nerazzurro e non permettere a nessuno di farneticare in ottica mercato durante la vetrina dell'Europeo. Da questi particolari che si giudicano i veri interisti. Lunga vita nerazzurra a Bastoni e Barella. 


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