Ecco il 2010: sarà l'anno di SuperMario!
E' arrivato un nuovo anno, questo 2010 che si apre con l'arrivo di Goran Pandev all'Inter. Un colpo importante, che fa subito ben sperare in vista della seconda, delicatissima metà di stagione dove però oltre al macedone servirà l'apporto di tutti i nerazzurri per portare a casa quantomeno lo scudetto, se non (incrociamo le dita) qualcosa di più. Intanto, il tempo delle feste è finito, l'anno nuovo si è ormai insediato e mi sento pronto, in prima persona, a fare una scommessa personale su questo 2010 che mi ispira particolarmente: questo sarà l'anno della consacrazione di Mario Balotelli. Già, ne sono convinto e voglio sperarlo, perchè tra un eurogol ed una bizza, Mario compirà ad agosto 20 anni, un traguardo importante, con quel 2 davanti che sarà un piccolo tarlo nella testa del gioiello nerazzurro, un tarlo che ricorderà a Balo che non è più il bambino di 17, 18, 19 anni, al quale tutto è concesso, ma è un giocatore ed un uomo vero, pronto per assumersi ogni responsabilità e per dimostrare con continuità di rendimento e di comportamento di essere uno all'altezza della situazione.
Ricordo che due anni fa, verso fine gennaio dunque proprio di questi tempi, con quella splendida doppietta all'Olimpico di Torino rifilata alla Juventus iniziò la favora di Balotelli, il ragazzino italiano ma di colore pronto a far sognare la Milano nerazzurra. Poi, tra prodezze e lamentele, tra numeri da campione e capricci da bambino, Balo ha passato ben due anni. Così sono passati due anni intensi, colmi di critiche ed elogi, ma adesso è bene che Mario ripercorra nella sua memoria i momenti positivi e negativi per fare tesoro degli uni e degli altri, così da potersi rendere conto di avere davvero le potenzialità di un campione, da applicare sul campo come fa solo quando gli gira.Ci vuole continuità, e so che questo sarà l'anno in cui il nostro amato Balotelli riuscirà a trovarla. In effetti, se ci fate caso il soprannome assegnatogli calza a pennello: SuperMario, proprio come il popolare protagonista di videogame che hanno divertito il mondo, un ometto con i baffi ed un cappellino rosso che saliva e scendeva di livello. Ebbene, anche il nostro SuperMario è un pò come un videogioco: mentre va benissimo, scende di un livello, poi balza su di tre e crolla di cinque. Un videogioco difficile da portare a termine, ma che sono certo riusciremo ad affinare in maniera decisiva in questo 2010.
La maggior parte di voi si chiederà, giustamente: "Sì, ma come si può dare una svolta importante al ragazzo?". La domanda è lecita, e la questione non è affatto complessa: innanzitutto, non dimentichiamo che Mario, nonostante il soprannome, è comunque un essere umano come tutti noi, e dunque vedere gli anni che passano e sentirsi più vecchio anche solo di un anno aumenta il senso di responsabilità in una persona; oltre a ciò, però, sarà fondamentale anche la fiducia che allenatore e compagni avranno in lui. E per fiducia non si intende il permettere tutto, perchè si finirebbe nel vizio, ma nemmeno l'essere troppo intransigenti: Mourinho saprà equilibrare nella migliore maniera le due cose, ma adesso dovrebbe fare a Mario un bel discorso, chiaro e delineato, dove spiegare al ragazzo che il tempo di fare la differenza e di esplodere è arrivato, ora ci vogliono continuità e serietà. Una volta acquisiti questi due elementi fondamentali, credo sia importante anche proteggere il ragazzo dagli assalti della stampa, e non esporlo continuamente a critiche anche sulla più banale delle cose, come la macchina che porta o alla velocità cui va.
Mourinho, i compagni al suo fianco, i tifosi sempre presenti e pronti ad incitarlo, ed un protezionismo maggiore dagli esterni sono tutti fattori che riuniti insieme, ed accoppiati all'acquisizione della serietà e della continuità da parte del ragazzo, possono risultare decisivi e far diventare definitivamente Mario Balotelli un campione capace di non avere più le pause di tre mesi, di non ciondolare in campo per un quarto d'ora e cose varie. Tocca a Mario, tocca a Mourinho, tocca ai compagni, tocca a noi tifosi, tocca un pò a tutti noi nerazzurri fare ciò che è necessario per capitalizzare questo patrimonio immenso che l'Inter ha tra le mani: forza Balotelli, non mi deludere, perchè io oggi scommetto su di te. E spero di poter scrivere tra un anno non di un giocatore qualsiasi, ma finalmente di un campione. Sarebbe una soddisfazione impagabile, un pò come quando riesci a concludere quegli infiniti videogame di SuperMario...