Fata Morgana
''Ho sete, ho sete di te che non sei qui. Stella caduta dagli occhi, che voli sul mio deserto''. L'Inter continua a essere lontana parente dello squadrone che tutto vinceva e il mondo dominava. La squadra nerazzurra, però, dà ampi segnali di ripresa e i tifosi cominciano a sperare, a intravedere un futuro migliore. Roseo. Forse illusorio? Un'illusione come quella che cantavano i Litfiba qualche anno fa in uno dei loro pezzi migliori.
Dopo il ko pesante dello J Stadium, il gruppo si è compattato attorno ai ''sacri codici'' di Mazzarri e così sono arrivati risultati e prestazioni. Con un Hernanes in più, l'Inter ha svoltato in certezze e maturità, a partire da quella difesa che nel pieno dell'inverno aveva vissuto un periodo davvero... raggelante. Ora, chiunque giochi dietro lo fa con sicurezza e padronanza. Che si chiami Samuel o Ranocchia, il risultato non cambia: due i gol subiti dopo il 3-1 patito con la Juve, peraltro uno su rigore (Pinilla) e uno su deviazione (Cuadrado).
"Aspetto a parlare prima che l'illusione si sia mossa", perché adesso sarebbe facile asserire che tutto va bene e che tutto è bello. Facile e pericoloso. Come ripete Mazzarri, c'è ancora parecchio da migliorare e i passi in avanti vanno perseguiti partita dopo partita. Non bisogna cadere nel tranello dell'appagamento: si può arrivare ancora più in alto in classifica. Il Napoli non appare trascendentale e, nonostante la distanza notevole dal terzo posto, tutto è ancora possibile. Avere un obiettivo ''alto'' aiuta poi a conquistarne uno più alla portata e a preparare mentalmente tutto l'ambiente alla prossima stagione.
''Ho sete, significa che sono vivo''. Tutti hanno sete... di vittorie, da Thohir ai tifosi, passando per i giocatori, visto che ormai sono in pochi i reduci dei trionfi leggendari della gestione Mancini-Mourinho. Quell'Inter resterà nelle pagine della storia del calcio in maniera indelebile e chissà se e quando si ripeterà un'avventura così. Ma non è detto che dalle ceneri di quella squadra non ne possa nascere una comunque vincente. Senza illusioni, senza miraggi. Il pericolo è sempre dietro l'angolo, ''Fata Morgana ha già cambiato ogni profilo''.
Ma la volontà c'è, le possibilità anche. L'Inter resta l'Inter e vuole tornare a fare l'Inter. "Il cuore vuol battere ancora, ancora".