Il jolly di Salisburgo
L'Inter è ad un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Dopo lo straordinario percorso della passata stagione, concluso nell'amara notte di Istanbul contro gli alieni del Manchester City, i nerazzurri hanno la possibilità di mettere subito un altro mattoncino per provare a replicare la cavalcata in Europa e continuare a cullare il grande sogno sfumato all'ultimo. Una vittoria questa sera alla Red Bull Arena contro il Salisburgo si tradurrebbe con il pass automatico per la fase ad eliminazione diretta. E questo è un prezioso jolly da non sprecare.
La classifica del Gruppo D parla chiaro: Inter e Real Sociedad, alla guida del girone a braccetto con 7 punti, hanno in mano il proprio destino a tre giornate dalla fine. Per entrambe vincere la gara di questa sera (i nerazzurri in Austria con il Salisburgo, gli spagnoli in casa contro il Benfica) vorrebbe dire salire a quota 10 punti, lasciare a distanza di sicurezza austriaci (a quota 3) e portoghesi (al momento a 0) e, soprattutto, qualificarsi agli ottavi con due giornate d'anticipo. Con il solo, dolce rebus del primo e del secondo posto da sciogliere nelle ultime gare.
Uscire dalla Red Bull Arena con i tre punti, però, permetterebbe all'Inter di avere un aiuto anche per il campionato. Domenica è in agenda la sfida contro il Frosinone che anticipa l'ennesima sosta per le Nazionali. Poi, al rientro, scoccherà l'ora delle tre trasferte di fuoco nel giro di una settimana che accompagneranno l'Inter da fine novembre ad inizio dicembre: Lautaro e compagni faranno prima tappa allo Stadium contro la Juventus (26 novembre), poi al Da Luz con il Benfica (29 novembre) e, infine, al Maradona (3 dicembre) per sfidare i campioni d'Italia in carica.
Arrivare al tris di match lontano da Milano con la qualificazione già in tasca consentirebbe a Inzaghi di gestire al meglio le forze tra Torino, Lisbona e Napoli, dando magari precedenza ai due scontri diretti in ottica scudetto. Ogni tipo di ragionamento, però, passa - e dipende - dal jolly di Salisburgo.