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Ingiocabili. I numeri arrivano dove nessuno vuole arrivare (sui giornali, sui social e in tv)

di Raffaele Caruso

41 punti dopo 16 partite. 39 gol segnati e solo 7 subiti in 16 partite. Più 32 di differenza reti. Undicesimo clean sheet stagionale su 16 partite. Miglior difesa d'Europa. Con le ultime tre partite a disposizione (Lecce, Genoa e Verona) l'Inter può chiudere il girone d'andata a quota 50 punti.

Numeri da paura che dimostrano solo una cosa: l'Inter 23/24 di Inzaghi è ingiocabile. Un concetto che qualcuno ancora difficilmente riesce ad accettare, alimentando false teorie sulla carta stampata e in giro per salotti e dirette social. L'Inter di Simone Inzaghi sbanca l'Olimpico e batte la Lazio di Sarri, cosa mai riuscita a fare prima, vola a quota 41 punti e si porta a +4 sulla Juventus.

Eppure qualcuno continua ancora a fantasticare parlando di Marotta League e di vittorie condizionate da aiutini (l'ultimo il caso Marusic) o di episodi arbitrali in favore dell'Inter. I numeri però arrivano dove in pochi riescono ad arrivare. Dopo il passo falso in Champions contro la Real Sociedad (la delusione resta e domani scopriremo chi affronteremo) e l'episodio di Genoa-Juventus con Bani protagonista (la dinamica dell'azione è molto simile al rigore non fischiato in favore dell'Inter dopo il tocco con il braccio di Gila in area di rigore), qualcuno era prepotentemente tornato alla carica cercando di destabilizzare l'ambiente Inter. Questa squadra però è più forte di tutto, soprattutto del rumore dei nemici.

C'è un altro dato statistico che impressiona e che certifica il cambio di mentalità di questa squadra. Scontri diretti del girone andata 23/24: Napoli-Inter 0-3, Juventus-Inter 1-1, Inter-Fiorentina 4-0, Inter-Milan 5-1, Atalanta-Inter 1-2, Inter-Roma 1-0 e Lazio-Inter 0-2 Punti conquistati: 19 su 21. Il girone d'andata 2022/23: Inter-Napoli 1-0, Juventus-Inter 2-0, Fiorentina-Inter 3-4, Milan-Inter 3-2, Atalanta-Inter 2-3, Inter-Roma 1-2 e Lazio-Inter 3-1 Punti conquistati: 9 su 21. 

I numeri valgono più di mille parole, così come un motivetto musicale può zittire tante persone. E se ne va, la capolista se ne va...


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