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Inzaghi in Giappone senza il suo Benji: è tutta una questione di Price

di Raffaele Caruso

Filip Stankovic, Alessandro Calligaris e Raffaele Di Gennaro. Sono questi i tre portieri presenti nella lista dei convocati di Simone Inzaghi per la tournée dell'Inter in Giappone. Non c'è Ionut Radu, ad un passo dal lasciare il club nerazzurro (Bournemouth in pole). Non c'è il sostituito di Onana. Non c'è neppure il sostituito di Handanovic, almeno sulla carta (oggi magari non è da escludere la permanenza di Stankovic come dodicesimo uomo).

Il calciomercato dell'Inter ha subito un inatteso e importante blocco. Il caso Lukaku sembra aver mandato in tilt l'operato della dirigenza nerazzurra, ma per la questione del "quarto attaccante" la sensazione è che il club ad oggi voglia prendere la decisione con la dovuta calma (ma non troppa). Siamo al 24 luglio e, a meno di un mese di distanza dall'inizio della nostra stagione, Simone Inzaghi non ha ancora il numero 1 della sua Inter 2023/24.

Un paradosso visto che la cessione di Onana era preventitata da settimane, un sacrificio inevitabile dal punto di vista economico-finanzario. L'Inter, certo, non è stata a guardare, anzi. Ha incontrato l'entourage di Trubin a Milano e trovato l'accordo con quello di Sommer, ma ad oggi il club nerazzurro non ha preso nessuno dei due. Se per il primo si prospetta una trattativa più lunga (il giovane ucraino è in scadenza di contratto nel 2024, può essere bloccato a zero e farlo arrivare tra 12 mesi o anticipare il colpo pagando un piccolo indennizzo economico), per il secondo la trattativa con il Bayern Monaco sta assumendo i contorni di una vera e propria telenovela che di certo non può piacere a Inzaghi. A partire dalla fantomatica clausola rescissoria che secondo i colleghi tedeschi non esiste o per altri scatta dalla terza presenza stagionale di Neuer (escluse amichevoli) e che per i colleghi italiani esiste e ha un valore di 6 milioni di euro. Troppi però per l'Inter che sta cercando di ottenere uno sconto e risparmiare un paio di milioni. 

C'è una assoluta urgenza. Anche perché il portiere dell'Inter non ha solo il compito di parare e difendere la porta nerazzurra. Ha il compito di essere anche il primo play della squadra. Ha il compito di guidare la difesa. Ha il compito di trasmettere sicurezza ai compagni di squadra. Ha il compito di non far rimpiangere Onana. Per farlo c'è bisogno però del giusto tempo e ogni giorno che passa il rischio aumenta. L'Inter è in Giappone, Inzaghi non ha però il suo Benji Price. Ecco, forse è solo una questione di "price", ma è davvero così? 


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