L'occasione migliore
Ci siamo, è arrivata. Eccola la partita da non fallire, quella in cui bisogna dimostrare tutto. Adesso o mai più. I ragazzi di Mancini hanno la grande possibilità, quasi sicuramente l’ultima, di ributtarsi a capofitto nella lotta al terzo posto. La squadra è cresciuta molto nell’ultimo periodo. Le vittorie contro Juve, Samp, Palermo e Bologna hanno riportato l’Inter verso una situazione più tranquilla e rassicurante. Ma questo non basta purtroppo, per sognare si deve alzare ancora di più il livello, si deve ottenere una vittoria di grande prestigio e di grande difficoltà. Ed ecco che arriva la Roma.
I giallorossi sono l' avversario migliore e allo stesso tempo peggiore in questo momento. Peggiore perché sono in grande forma, arrivano da 8 vittorie di fila e hanno il morale alle stelle. Con le vittorie hanno accumulato fiducia e autostima che possono aiutare nel momento in cui dovranno sfruttare questo match point per eliminare l'Inter dalla corsa al terzo posto.
Migliore perché dal canto suo l'Inter ha la grande chance di rimediare in parte a quel mese disgraziato che l'ha vista precipitare nel baratro della disillusione e della depressione. La Roma ha trovato nelle new entry Spalletti, Perotti ed El Shaarawy quel quid in più per ripartire e diventare squadra vera e temibile per le avversarie. Mancini invece spera che la sua new entry Eder possa cominciare ad essere decisivo proprio dal match da dentro o fuori dell'Olimpico.
L'italobrasiliano fino ad ora non ha ancora segnato ma piano piano si sta ambientando in una squadra che già di per se è nuova e giovane. Inserirsi in un contesto collaudato da anni è sicuramente più facile rispetto all'ambientarsi in una situazione in evoluzione come quella nerazzurra. Eder però ha mostrato eccellenti doti fisiche e di sacrificio, grande voglia e volontà, diciamo che fino ad ora gli è mancato solo il gol. Con le assenze di Icardi e Palacio toccherà a lui essere l'uomo in più dell'Inter e dimostrare di essere giocatore di alto livello. Troverà al suo fianco un Perisic formato deluxe e una squadra che sta accumulando sempre più fiducia partita dopo partita.
I tifosi e Mancini si aspettano da lui i gol, è stato preso per questo, per risolvere un problema che affliggeva la squadra nerazzurra. Il problema dell'assenza di reti è stato risolto anche grazie al suo lavoro ma sul suo personale tabellino la casella più importante è ancora ferma a quota zero. È il momento adesso. Si può segnare anche solo due o tre gol ma se sono decisivi ne possono valere come 12 o più. Eder si deve prendere in spalla la squadra e non c'è occasione migliore che la partita Champions contro gli "imbattibili" di Spalletti per entrare nei cuori dei tifosi della pazza Inter.