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La mano fake di Dimarco per due click in più

di Simone Togna

In questa settimana è diventata virale un’immagine in cui poteva anche sembrare che Federico Dimarco controllasse la palla di mano prima dell’assist vincente a Marcus Thuram contro la Roma. In realtà bastava guardare il video frontale dell’azione per appurare al 100%, senza avere in minimo dubbio, che il tocco del nerazzurro fosse regolare. E che un’ipotetica infrazione non potesse esistere. Ora, io capisco benissimo i tifosotti che fanno casino sui social. Per cui far girare possibili fake news con la speranza che diventino post verità sia semplicemente un divertimento. Tanto non capiscono il danno che viene fatto. E soprattutto non è alla fine un qualcosa che gli cambia più di tanto la giornata.

Non esiste però secondo me, come purtroppo è successo, che testate ufficiali, attendibili e in cui lavorano fior di colleghi, riportino la notizia, tra l’altro senza nemmeno firmarsi (facile mettere sotto redazione), del presunto, possibile, forse probabile fallo di mano solo ed esclusivamente per due click in più e acchiappare qualche consenso dai propri tifosi. Il punto è molto semplice. Se tu, testata tematica di una squadra, ti comporti così, metti in cattiva luce i tuoi giornalisti (che sicuramente possono essere bravissimi, ma che saranno associati a quella stupidata riportata tanto per), ma pure tutti gli altri siti che si occupano di una specifica squadra. Anche quelle rivali. E di rimando anche noi. E me. Come? Anteponendo un comportamento da tifosoide superficiale, che non bada alla ricerca della verità, né tantomeno alla verifica delle fonti, a quello di un professionista navigato. Che si fa un mazzo tanto per cercare di essere il più obiettivo possibile, ma soprattutto vuole raccontare quel che è, non quello che la gente vuole leggere. Altrimenti chissenefrega del tesserino, di anni di studio, dell’etica, dei sogni del bambino che passa dall’altra parte, quella del professionista, e poi però si comporta ancora da faziosetto perché così conviene.

Certo, tutti noi sbagliamo. Ci mancherebbe. Esiste sempre la rettifica per ammettere i propri sbagli. Io stesso purtroppo, avrò preso più di un granchio. E capiterà pure in futuro. Pazienza. Ma esistono errori ed errori. Un po’ come nel calcio esistono delle categorie. Ci siamo capiti.


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