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Lukaku, Cuadrado, la "questione morale" e la narrazione a posteriori: niente è come sembra

di Alessandro Cavasinni

Che giornate per i tifosi dell'Inter, che sicuramente non si staranno annoiando. Prima lo choc Lukaku, poi lo choc Cuadrado e domani, chissà, lo choc Morata. Il calciomercato più strano di sempre sta regalando emozioni contrastanti al popolo nerazzurro, ma non solo: derby vinti per Frattesi e Thuram, poi trattative saltate quando sembravano ormai chiuse e trattative chiuse senza il minimo preavviso. Va così, ormai dovremmo esserci tutti abituati.

A tenere banco negli ultimi giorni è stata innanzitutto la questione Lukaku. Ma di chi dobbiamo fidarci? Di quelli che fino a tre giorni fa giuravano e spergiuravano che il belga si sarebbe ulteriormente tagliato lo stipendio pur di tornare a vestire il nerazzurro e che ora ci raccontano come Big Rom in realtà sia solo e soltanto un gran bugiardo? Francamente, di questa narrazione a posteriori non mi torna nulla. Una ricostruzione che trovo parecchio sgangherata. Dunque: Lukaku per settimane trama nell'ombra per approdare alla Juve mentre giura amore eterno all'Inter. Poi, quando il bluff viene a galla, ricontatta la dirigenza nerazzurra per "ricucire", vedendosi il telefono sbattuto sul muso. Il senso? Mero autolesionismo? Sarà...

Questa divisione angeli-demoni non mi convince nemmeno un po'. E lo stesso vale per la contestazione a Cuadrado. Sarò chiarissimo: il colombiano non mi piace per nulla a livello sportivo, è proprio il peggiore dei peggiori da quel punto di vista. Se poi però ci spostiamo sul campo, il discorso cambia: operazione intelligente visti i costi e viste le possibilità attuali del club. Avere Dumfries e Cuadrado ad alternarsi sulla destra è oro colato per Inzaghi, considerando pure che sono ancora diverse le caselle da riempire per completare la rosa. Fa sorridere che chi parlava di "questione morale" per l'addio a Lukaku poi si sia ritrovato a dover apprendere dell'arrivo del colombiano.

Ma di simulatori ne è pieno il mondo (del calcio). E pure di doppiogiochisti. L'importante è non fare gli ingenui e non credere che le cose siano così semplici come a molti piace raccontarle. Niente è come sembra.


Inter, nessuna contestazione per Cuadrado: solo malumore tra i tifosi
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