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Lukaku, roba mai vista. E finiamola con la storia del tridente

di Simone Togna

Quanto sta succedendo con Romelu Lukaku, nella storia del calcio mondiale, non si era mai visto.

Certo, più di un calciatore aveva fatto (quasi) di tutto per tornare a giocare nella squadra dove si era espresso meglio. Ma nessuno aveva accettato il taglio dell’ingaggio del 40%-50% e conseguentemente una valanga di soldi. Qui oltre al mea culpa pubblico, la questione economica è stata liquidata a parte secondaria. Cosa che io posso capire benissimo (perché spesso noi giornalisti abbiamo trasformato la nostra passione in lavoro, per cui i soldi sono importanti sì, ma non rappresentano il tutto), ma il professionismo di altissimo livello, in un mondo così particolare, è vergine di scelte di questo tipo.

Romelu si è impegnato in prima persona. Ha di fatto riconosciuto una serie di errori commessi. E sta tentando di riabbracciare l’Inter sia per una questione d’affetto, sia perché ama il suo mestiere, dato che a Milano sa perfettamente che potrà svolgere al meglio delle sue possibilità il ruolo di attaccante.

Magari in coppia con Lautaro, o nel tridente con Dybala. Attenzione: gli affari col belga e con la Joya non sono ancora conclusi, ma mentre i tifosi nerazzurri giustamente sognano un tridente formidabile, mi tocca sentire o leggere che avere queste tre punte in rosa possa essere un problema.

Giuro, a volte non so se chi pronunci o scriva certe cose ci creda per davvero. Magari è una velata forma di rosicamento, forse è semplice incapacità. Ma criticare ora un club perché sta cercando di mettere sotto contratto tre giocatori forti è una barzelletta. 
Sarebbe un po’ come dire che l’Inter faccia eventualmente bene a privarsi di Skriniar. Cioè di un giocatore davvero di altissimo livello, perché quattro difensori di caratura mondiale sarebbero troppi (i tre di quest’anno + Bremer).

Qualora i nerazzurri decidessero di lasciar partire lo slovacco sarebbe solo per mettere a posto il bilancio. E perché di fatto in Viale della Liberazione non potrebbero dire di no ad un’offerta reputata irrinunciabile l’unico Milan entrato nel cuore dei tifosi del Biscione. Per me è/potrebbe essere il perfetto capitano del post Handanovic. Chissà se lo pensano anche i vertici della Beneamata.


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