M'Vila, Jovetic e l'Inter che vorrei
L’Inter si muove e lo fa con convinzione. Thohir vuole una squadra competitiva e la vuole costruire il prima possibile. Il Mondiale è ancora in corso e il mercato è appena iniziato ma la dirigenza nerazzurra, giustamente, non vuole attendere troppo e non vuole perdere tempo. M’Vila è ad un passo, 22 presenze con la nazionale francese, 24 anni e un futuro che lo stesso giocatore vuole fortemente a tinte nerazzurre. E’ ovvio che quel reparto, il suo reparto, il centrocampo, sia la zona del campo su cui l’Inter si dovrà concentrare di più. Con l’addio di Cambiasso, in mediana rimangono Hernanes, Kuzmanovic, Kovacic, Guarin e Taider. Tre potenziali titolare di cui uno (Guarin) sul mercato e in probabile partenza. Troppo pochi per pensare di poter affrontare una stagione infinitamente lunga tra campionato, Europa League e Coppa Italia. L’acquisto di M’Vila per questo diventa fondamentale per gettare le basi future del centrocampo e guardare con più tranquillità al mercato nei prossimi due mesi.
In mediana quindi M’Vila, Hernanes e un Behrami della situazione consentirebbero a Kovacic di agire sulla trequarti a ridosso degli attaccanti. Questi quattro avrebbero comunque bisogno di cambi all’altezza ed è per questo che Thohir e Ausilio si stanno muovendo di fretta per completare la zona più delicata del campo nel minor tempo possibile. Con un rombo tra difesa e attacco Mazzarri avrà bisogno di almeno 8-9 giocatori 7 dei quali di alto livello. L’arrivo “miracoloso” di Jovetic oltre ad essere etichettato come “capolavoro” di mercato sarebbe fondamentale per il salto di qualità della squadra. Noi italiani abbiamo ancora negli occhi le stagioni in viola di JoJo e quel giocatore farebbe molto comodo. Con M’Vila, Behrami e Jovetic, oltre a chi all’Inter c’è già, il centrocampo avrebbe le sue fondamenta ma mancherebbe ancora di un incontrista e di un giocatore d’ordine. Inutile dire che serviranno anche due giocatori di buon livello sugli esterni e almeno due attaccanti. Icardi e Palacio sono una garanzia ma ovviamente non bastano. I nomi in attacco sono tanti e il tempo per arrivare a due giocatori di livello c’è.
Il Chicharito è il mio preferito per caratteristiche, esperienza, vittorie e prezzo. I lavori in corso sono ben avviati e noi continuiamo a monitorare la realtà continuando comunque a sognare sotto l’ombrellone.