Mercato: parola d'ordine, oculatezza
E se Massimo Moratti non volesse soddisfare in toto le richieste di Mourinho per la prossima stagione? Il presidente nerazzurro è rimasto scottato dall'eliminazione in Champions League agli ottavi di finale. Si sarebbe aspettato un torneo da protagonista durante la prima stagione di Mourinho, che lui ha ingaggiato proprio per arrivare a vincere la coppa dalle grandi orecchie. In passato Moratti ha fatto grossi sacrifici per rendere l'Inter competitiva, ma solo ultimamente sta raccogliendo i frutti dei suoi onerosi investimenti. Soddisfazioni sì, ma il vero desiderio che legittimerebbe 13 anni di impegno nerazzurro sarebbe proprio la Champions League. Oggi il patron si chiede come mai, con una squadra talmente competitiva, l'Inter non riesca a fare strada in Europa. I giocatori sono fortissimi, in Italia non hanno avversari, ma oltre i confini nazionali sono sempre, costantemente, dolori.
Davvero, dunque, acquistare nuovi calciatori a peso d'oro potrebbe essere la soluzione? La strategia è già stata adottata in passato, ma non ha mai prodotto i suoi frutti. E siccome i soldi non piovono dal cielo, soprattutto in questo periodo di crisi, Moratti sta seriamente pensando di stringere la cinchia. Non di lasciare la società, come paventato dopo la sconfitta dell'Old Trafford. Semplicemente di allinearsi con gli altri club italiani, che effettuano la loro campagna acquisti con oculateza, senza le spese folli degli anni passati. I giocatori in grado di fare la differenza non sono tantissimi e i rispettivi club se li tengono stretti, a meno di offerte faraoniche. Dunque, non avrebbe senso continuare a fare grossi investimenti, quelli che vorrebbe Mourinho per vincere in Europa. Non tutti, almeno, ma qualche nuovo elemento arriverà e sarà di primo piano, giusto per arricchire i reparti della rosa nerazzurra.
Un attaccante, due centrocampisti e un difensore. Basterebbero questi giocatori per rafforzare in modo coerente l'Inter, magari cedendo quelli che oggi sembrano di troppo e facendo, di conseguenza, cassa. I nomi dei possibili epurati sono già noti, meno quelli dei papabili di arrivo a Milano. Le voci portano a grandi campioni, ma di certo non arriveranno tutti quelli presi in considerazione. Solo quelli realmente utili alla causa nerazzurra. Prima di individuarli e sferrare l'attacco decisivo, però, Mourinho, Branca, Oriali e Moratti si incontreranno valutando con particolare attenzione i pro e i contro. Anche perché in casa Inter è finito il tempo della raccolta delle figurine...