Nessun allarmismo: i cavalli buoni si vedono a lunga corsa
Il pareggio con il Bologna ha un pochino frenato la corsa Scudetto dei nerazzurri. Ma non può esserci la corrente allarmista perché il campionato è lungo e una piccola flessione era oggettivamente preventivabile. Le assenze a centrocampo si fanno sentire, soprattutto nella gestione del pallone. Abbiamo rivisto a tratti alcune accelerazioni prorompenti negli spazi per cercare di incrementare il vantaggio. Qualche tratto identitario è stato annebbiato da una condizione atletica che non è proprio al top. Gli impegni sono tanti e servirebbe ripristinare il consueto mosaico delle sicurezze, quella costruzione energica di bel gioco ed entusiasmo, un'autentica liberazione di bellezza nello spirito e nell'interpretazione. I tifosi nerazzurri vogliono rivedere quella squadra realista e pragmatica, ma anche razionale e impulsiva, cinica e composta, logica e composta, calcolatrice e spregiudicata.
Ma in fin dei conti la stagione è ancora tutta da scrivere e non si possono vincere tutte le partite, anche se le caratteristiche strutturali del Biscione sono improntate per fare bottino pieno in ogni scontro di campo. Mi riallaccio alle parole rilasciate da Beppe Bergomi sulle frequenze di Sky Sport: "Il Bologna ti costringe a giocare questo tipo di partita. Con la loro intensità possono mettere in difficoltà chiunque. L'Inter è stata brava a ribaltare il risultato, ma nel secondo tempo non doveva commettere errori". Si tratta di un'analisi equilibrata, anche alla luce del successo di Venezia, arrivato di misura e con qualche sofferenza nel finale infuocato con il palo di Busio.
Il Napoli ha preso coraggio? La squadra di Antonio Conte non si è mai nascosta e sembrerebbe essere l'unica in grado di tenere il passo dell'Inter. In quest'arco temporale stiamo vedendo una flessione anche dell'Atalanta, che ha pareggiato contro la Juventus dopo la brutta figura in Supercoppa e il pari a reti bianche di Udine. Giocare una partita a settimana è un aspetto rilevante e potrebbe pesare e non poco nell'economia complessiva.
L'Inter deve 'semplicemente' fare l'Inter e guardare al prossimo appuntamento come se fosse l'ultimo. A partire dalla sfida contro l'Empoli: conquistare tre punti convincendo sul piano della prestazione. Il futuro è ancora tutto da scrivere. Nessun allarmismo: i cavalli buoni si vedono a lunga corsa.