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Per il resto ci sarà tempo

di Fabio Costantino

Certe cose accadono tutti i giorni, alle persone comuni come noi il cui triste destino merita la stessa quantità di rispetto e costernazione. Però quando a venir colpito dalla vita è un personaggio pubblico come Tito Vilanova, l'impatto emotivo sull'opinione pubblica è decisamente superiore. Ha lottato a lungo e alla fine, quasi improvvisamente, ne è uscito sconfitto. Il male che non fa sconti a nessuno ed è più democratico di qualsiasi governo che si ritenga tale, ha mietuto l'ennesima vittima.

Se ne va così una persona apprezzata sia umanamente sia professionalmente, salito agli onori della cronaca, in modo ingiusto e crudele, soprattutto per il plateale litigio con Mourinho durante un clasico muy caliente. Troppa gente lo ricorderà solo per aver rimediato un dito in un occhio dallo Special One, ignorando una carriera degna di stima e una compostezza personale assai rara di questi tempi, non solo nel mondo del calcio. E quando ti trovi a discutere di certe disgrazie, ti senti quasi ridicolo ad affrontare temi come il pallone giocato, la rivalità tra due allenatori che nel tempo si sono scambiati la panchina, il mercato e i soldi che vi ruotano intorno, un posto al sole europeo per la propria squadra e tante altre piccolezze che riempiono però le giornate di molte persone.

Freddy Mercury, un altro top player della vita che dalla stessa è stato troppo affrettatamente accantonato, cantava 'The Show Must Go On' ed è su tali note che questa commedia popolana che è il calcio continuerà il suo percorso, tra attori di primo livello, semplici comparse, pessimi commedianti e impresari più interessati al denaro che all'arte. Tutti parte di una grande opera internazionale che appassiona milioni di esseri umani in ogni angolo del pianeta.

In uno di questi, precisamente a Milano, tra qualche ora si esibiranno Inter e Napoli, troppo presto sintetizzata sfida di due allenatori con gli ex presidenti e, perché no, tra loro stessi. Semplicistico. Inter-Napoli è molto di più, soprattutto per i nerazzurri che in questo momento non possono permettersi di fare calcoli sull'avversario di turno. L'occasione per avvicinare ulteriormente la qualificazione europea dalla porta principale è ghiotta, ma non altrettanto semplice. Al valore dell'undici partenopeo si aggiungono, nella lista dei pericoli per i padroni di casa, le pesanti assenze nel reparto difensivo, a dir poco inedito a prescindere dalle decisioni finali di Mazzarri. Ci sono poi le questioni ambientali, come l'inespugnabilità del Meazza, e statistiche, come la ricerca quasi disperata a questo punto del terzo successo consecutivo, mai agganciato in questa stagione contraddittoria.

Di contenuti, pertanto, questa partita ne offre eccome, non solo in panchina. Vincere significherebbe molto per l'Inter, che può approfittare della frenata rossonera per allungare il passo, strizzando l'occhio a quel quarto posto che la Fiorentina si ostina a non archiviare. Come sostiene Thohir, che del pragmatismo fa un proprio must, ogni incontro è importante allo stesso modo da qui alla fine del campionato e l'input è cercare di raccogliere più punti possibile, un po' come Mazzarri da mesi sta facendo con i dati sulla rosa che a fine maggio presenterà al presidente. Tra questi, anche le valutazioni su Icardi e Kovacic, che mr. Indonesia al suo ritorno da Madrid già etichettato parte integrante delle strategie future del club. 

Una bella conferma sui due ragazzi che tanto affascinano il popolo nerazzurro, affamato di progettualità quanto di vittorie. Occhio però: le sirene di mercato a volte sono così frastornanti da annebbiare la mente e cancellarvi certe sicurezze. E se nella vita ho imparato una cosa, è quella di non dare mai nulla per scontato, soprattutto se non sai perfettamente con chi hai a che fare. Adesso però non è tempo per certi discorsi, tra una voce di mercato e l'altra di carne sulla griglia ce ne sarà in abbondanza (nessun riferimento all'asado, state tranquilli) ma la stretta attualità, quella vera e concreta, fa riferimento solo al match di stasera. Per il resto ci sarà tempo. Dopotutto, lo spettacolo deve continuare e continuerà.


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