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Perdere così fa più male. Ma fidatevi dei nostri

di Simone Togna

Perdere la Supercoppa Italiana dà fastidio. Soprattutto se si viene sconfitti dal Milan. Ancor più se sai di essere nettamente più forte. Se poi il tutto succede avanti di due gol e con errori arbitrali evidenti (che fanno innervosire, ma che non devono essere utilizzati come alibi) l’interista si incazza all’ennesima potenza. Ovviamente capisco perfettamente il motivo. Ma sottolineo anche che se i campioni d’Italia fossero stati sconfitti dall’Atalanta non si sarebbe creato tutto questo frastuono.

La verità è che perdere il derby con i rossoneri o una finale contro la Juventus brucia di più rispetto alle altre squadre, proprio per la rivalità storica esistente col Diavolo e con i bianconeri. Ma si deve anche sottolineare come tutto il putiferio social di questi giorni sia assolutamente esagerato. Sembra che l’Inter, per aver perso una partita (se volete due contando la prima stracittadina di inizio stagione dopo le 6 vittorie consecutive di Lautaro e compagni) sia diventata di colpo una squadra scarsa, senza obiettivi, né grandi giocatori. Come se Inzaghi avesse buttato via dall’oggi al domani il lavoro degli ultimi anni. Ma non è così.

Certo, i calciatori hanno le loro colpe per quanto accaduto a Riad, idem il mister piacentino. Ma è adesso che si vede di che pasta davvero sono fatti. Il pericolo di un contraccolpo psicologico esiste. E nel caso dovrà essere capito e superato. Ma non è che se fino a pochi giorni fa tutti tessevano le lodi dei campioni d'Italia, di colpo sono diventati dei brocchi. Fidatevi, l’Inter resta più forte di Milan e Juventus. Lo sanno i nerazzurri, come rossoneri e bianconeri. Per questo il tonfo in Arabia Saudita ha fatto così rumore.

Adesso lasciare quel che è stato alle spalle, prendere i necessari insegnamenti e tornare il rullo compressore ammirato da tutti. Perché alla fine conta solo il verde, anche se sui social vorrebbero raccontare qualcosa di diverso.


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