Pressing Sabatini, è lui la priorità
Per il bene di questo club, per il futuro dello stesso, per le motivazioni dei calciatori, per la gioia dei tifosi. Anche quelli restìi (a dir poco) che mal digerirebbero un suo arrivo per via del proprio passato bianconero, ma che sarebbero - ci scommetto - prontissimi e carichi a mille a osannarlo dopo le prime vittorie. Io non la considero ancora chiusa, e continuerò fino a quando non ci sarà la parola 'fine' su questa clamorosa vicenda di mercato, nonostante si stia parlando di un altro allenatore che pare ormai prossimo all'ufficialità, ma che in realtà rappresenta un'alternativa, seppur di lusso. Antonio Conte e l'Inter, sarebbe eccezionale. E tra i tantissimi nomi accostati, beh... solo lui. Nessun altro.
Quando uscì questa notizia nelle ore precedenti alla sconfitta esterna contro la Juventus dello scorso 5 febbraio quante persone fecero fatica a trattenere quel fastidioso (ai miei, ai nostri occhi) sorriso di scherno: "L'ennesima bufala! Ma come può essere? Dai, suvvia... Non scherziamo. È impossibile che Conte possa accettare!". Semplici esempi, talvolta accompagnati dagli insulti del caso che nel mondo social sembrano ormai d'obbligo. Troppo facile parlare da fuori, troppo facile azzardare giudizi senza conoscere.
Avere notizie, raccogliere indiscrezioni e cercare di aggiornare al meglio, facendo più del 100% per ridurre al minimo il margine di errore costa molta, molta fatica. E nel mondo del 'vale tutto' (quante notizie di mercato realmente fasulle, quelle sì, si leggono ogni giorno grazie al lavoro dei sempre più presenti 'leoni da tastiera'), purtroppo anche chi si fa il cosiddetto 'mazzo' analizzando ogni minimo aspetto e qualsivoglia tipo di sfumatura di una determinata situazione rischia di venire risucchiato in questo mondo. Che per l'appunto ho deciso di soprannominare 'del vale tutto'. Ma tant'è.
Sta di fatto che tutte quelle persone (tifosi soprattutto) che nell'istante in cui scoppiò questa 'bomba' ridevano di gusto, beh... oggi sono le stesse che chiedono regolarmente: "Ci sono novità su Conte? Quanto manca? Ci sono speranze oppure è fatta per Spalletti?'. Probabilmente bisognerebbe contare fino a 10 prima di sputare sentenze. In un senso o nell'altro. In ogni caso, indipendentemente dall'epilogo di questa meravigliosa ed eccitante vicenda giornalistica, vorrei dire una cosa: tutto questo non è mai stato una 'bufala'. E mai lo sarà.
Perché in Corso Vittorio Emanuele non hanno mollato di un centimetro dal momento del primo contatto (immediato post-match di Arsenal-Chelsea del 24 settembre 2016) e aspettano ancora di conoscere la definitiva scelta del tecnico campione della Premier League. Magari ha già deciso, ma difficile che possa esternare ed esprimersi prima della finale di FA Cup contro i Gunners di sabato. A Milano, da quanto mi risulta, conservano inoltre un certo ottimismo e Walter Sabatini sta lavorando tantissimo per convincerlo (tre contatti nel corso degli ultimi dieci giorni). Al contempo però cautelandosi con il tecnico di Certaldo (giusto così, un grande club non può assolutamente rimanere scoperto).
Tanti si sono proposti mesi fa e ora aspettano (Luciano Spalletti, per l'appunto), altre candidature sono state avanzate dagli agenti del caso (Leonardo Jardim e Claude Puel), altri potrebbero rappresentare la clamorosa sorpresa al momento sconosciuta, ma sono sempre convinto che nessuno (e sottolineo 'nessuno') sia al livello dell'ex Juventus e Nazionale italiana. Oggi il numero uno per iniziare un certo tipo di progetto partendo dalle macerie.
L'unico in grado di porre fine a questi anni assurdi in cui le altre sono cresciute (Roma e Napoli) e la Juventus ha dettato legge incontrastata. L'allenatore è il primo step dal quale partire. Il mercato, i calciatori e forse anche la società viene dopo. Prima il grande manager in panchina, ma non uno qualunque. Ma lui, solo lui. Oggi per questa Inter nessun altro può essere al suo livello. Spalletti ottimo, ma Conte di altro status. Sfido chiunque a dire il contrario. E checché se ne dica, la pista è ancora aperta. Il countdown sta terminando. Ancora pochissimi giorni e il mondo interista saprà.